Louay, 6 anni, ha dovuto lottare fin dalla nascita. Nato prematuro nella città di Daraa, in Siria, durante il parto ha sofferto di mancanza di ossigeno e non ha ricevuto un’assistenza medica adeguata, tanto da sviluppare un’atrofia cerebrale che ha causato anche un’emiparesi.
Insieme alla sua famiglia è arrivato in Libano nell’ottobre 2020, fuggendo dal conflitto. I genitori speravano di trovare cure mediche adeguate per Louay, che si sono rivelate difficili, come spiega sua madre Dalia. Il padre, un tuttofare che fatica a trovare un lavoro, si è trasferito con la moglie e i 3 figli, Sami, Louay e Sham in un piccolo appartamento nella zona di Nabaa a Beirut. Un parente ha offerto la sua casa con i mobili alla famiglia prima di tornare in Siria. La loro quarta figlia, Nour, è nata a Beirut nel febbraio del 2021.
Dalia voleva che i suoi figli avessero un’istruzione e un futuro migliore. E quando molte scuole hanno rifiutato di accogliere Louay a causa della sua disabilità, cominciava a perdere la speranza. Ma poi alcuni vicini le hanno parlato del progetto “Back to the Future” ed è riuscita a iscrivere Louay alle attività educative per la prima infanzia con il programma di didattica a distanza “Imparo da casa” (I Learn from Home) realizzato in collaborazione con Seenaryo.
Louay è un bambino molto timido e all’inizio non voleva nemmeno partecipare alla lezione. “È molto intelligente ma è sempre stato timido, anche con me“, ha detto Dalia. Ma a poco a poco, e grazie all’aiuto di sua madre e della sua insegnante, è uscito dal suo guscio. “La sua comprensione è migliorata e ora memorizza le cose molto più velocemente di prima. Sento che sta diventando più consapevole di quello che può fare, la maestra lo incoraggia molto e lui la adora! Ora è molto più sicuro di sé e la sua autostima è migliorata notevolmente“.
Nelle sue lezioni a distanza che sono iniziate a maggio, Louay impara arabo, inglese, matematica e scienze insieme a sua sorella Sham, che si è appena unita al programma. Ora partecipa sempre alle lezioni ed è felice quando l’insegnante gli fa un complimento. “Ora parla, comunica e dice cosa desidera, sta diventando proprio come i suoi fratelli“.
La sua insegnante ha notato un grande miglioramento nel suo carattere. “La maestra mi chiede di mandarle i video dei suoi compiti, le piace molto il suo lavoro e le sue capacità di comunicazione. Sono così felice di vedere quanto Louay sia cambiato dall’inizio del corso, e se questo prova qualcosa, è che la disabilità non può essere una barriera all’apprendimento. Voglio che continui a studiare, e anche se ho paura per lui, spero che abbia un futuro migliore“, dice Dalia.
Back to the Future (Ritorno al Futuro) è un progetto finanziato dal Fondo Fiduciario Regionale dell’Unione Europea in risposta alla crisi siriana (Fondo MADAD) che mira a fornire un ambiente protettivo e attento a oltre 16.955 bambini vulnerabili rifugiati e delle comunità ospitanti, garantendo le attività extrascolastiche per 5.380 bambini e indirizzando 350 bambini a rischio e/o con particolari esigenze ai servizi specializzati. Inoltre il progetto beneficierà in maniera indiretta 12.200 studenti tramite la modernizzazione di 18 scuole pubbliche e 4 centri di apprendimento in Libano. Infine favorirà l’impegno comunitario, rivolgendosi a 4.245 assistenti in materie come attività educative e tutela dei minori.
Il progetto viene implementato in tutto il Libano nell’arco di due anni (2019-2021) da un consorzio composto da 3 ong: oltre a Terre des Hommes, AVSI e War Child Holland.
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