Si chiama Bilal ed è uno dei bimbi più solari del nostro programma di educazione prescolare nell’ambito del progetto “Back to the Future” in Libano, per I bambini più vulnerabili, tra cui i rifugiati siriani. Il suo fratello maggiore aveva partecipato al progetto qualche anno fa ed era poi riuscito a essere iscritto a una scuola pubblica, per questo sua madre si è decisa a iscrivere anche Bilal.
Il piccolo ha sempre avuto difficoltà di pronuncia, tanto che quando gli operatori l’hanno conosciuto hanno deciso di chiedere una valutazione a un logopedista. Lo specialista ha confermato che il bambino deve essere seguito con una terapia specifica due volte la settimana. Grazie ai fondi messi a disposizione dall’Unione Europea (fondo #Madad) adesso Bilal può accedere gratuitamente alle sessioni di logopedia, durante le quali il terapista lavora sul vocabolario, la pronuncia, la memoria visiva, la chiarezza nelle espressioni, la capacità del bambino di formulare frasi chiare, e gli insegna anche esercizi per la lingua.
Pur avendo solo 5 anni Bilal sta mostrando un forte impegno e fa grandi progressi. La sua autostima sta migliorando e ora balbetta meno rispetto a prima. “I suoi progressi sono stati molto rapidi“, ha detto il terapeuta, “Ora ha anche una migliore sequenza di idee nella narrazione“. Grazie a un servizio di trasporto privato, anch’esso offerto dal progetto, la madre lo accompagna alle sedute e il terapista le insegna degli esercizi da realizzare con Bilal a casa.
Back to the Future (Ritorno al Futuro) è un progetto finanziato dal Fondo Fiduciario Regionale dell’Unione Europea in risposta alla crisi siriana (Fondo MADAD) che mira a fornire un ambiente protettivo e attento a oltre 16.955 bambini vulnerabili rifugiati e delle comunità ospitanti, garantendo le attività extrascolastiche per 5.380 bambini e indirizzando 350 bambini con difficoltà di apprendimento ai servizi specializzati. Inoltre al progetto beneficiano in maniera indiretta 12.200 studenti tramite la modernizzazione di 18 scuole pubbliche e 4 centri di apprendimento in Libano. Infine favorisce l’impegno comunitario, rivolgendosi a 4.245 assistenti in materie come attività educative e tutela dei minori.
Il progetto viene implementato in tutto il Libano nell’arco di due anni (2019-2021) da un consorzio composto da 3 ong: oltre a Terre des Hommes, AVSI e War Child Holland.
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