Anche per i millennials la parità è un traguardo lontano - Terre des Hommes Italia

Anche per i millennials la parità è un traguardo lontano

Parità di genere? È un traguardo ancora molto lontano nel nostro Paese per 6 giovani su 10 tra i 20 e i 30 anni. E tra le forme di discriminazione peggiori che subiscono le donne, 4 giovani su 10 hanno indicato le molestie sessuali, seguite dal mancato riconoscimento delle capacità delle donne (per il 22% delle ragazze e il 17% dei maschi) e dalla discriminazione economica (per il 18% delle ragazze e il 15% dei ragazzi). Una presa di coscienza sorprendente emerge dal 16% dei ragazzi, che indica il lavoro domestico non retribuito come un’importante discriminazione delle donne, contro il 6,5% delle ragazze. Andando poi ad approfondire dove, secondo gli intervistati, le donne sono più a rischio di subire discriminazioni, in vetta emerge il posto di lavoro (per il 64% delle ragazze e il 42% dei ragazzi), seguito dal web (che viene percepito più pericoloso dai maschi 41% che dalle femmine 36%) e dalla politica (per il 27% delle femmine rispetto al 14% dei maschi). Ma gli stereotipi di genere persistono anche tra i millennials stessi. Infatti, secondo il 46% dei ragazzi e il 26% delle ragazze, le donne dovrebbero anteporre il proprio ruolo di madre alla carriera professionale.

È la fotografia scattata da Terre des Hommes che, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ha dato voce ai millennials dei club Rotaract per indagare la loro percezione su disparità fra generi e temi cruciali come violenza, discriminazioni e stereotipi di genere, bullismo, cyberbullismo e sexting attraverso l’Osservatorio indifesa. L’Indagine, che nel 2019 ha coinvolto 8mila adolescenti delle scuole secondarie in tutta Italia grazie alla collaborazione con ScuolaZoo, ha esteso il proprio raggio di rilevazione raccogliendo le opinioni di 1500 giovani tra i 20 e i 30 anni dei club Rotaract con l’obiettivo di mettere a confronto più generazioni sulle principali tematiche legate alla questione di genere.

La collaborazione del Rotaract Distretto 2100 ci permette di conoscere anche l’opinione di giovani impegnati in progetti sociali su tematiche inerenti alle questioni di genere, estendendo quindi l’indagine a più generazioni”, dichiara Paolo Ferrara, Direttore Generale di Terre des Hommes. “In questo modo sarà possibile raccogliere dati, divisi per genere ed età, su cui potranno basarsi decisioni anche politiche per il contrasto e la prevenzione della violenza e le discriminazioni di genere“.

Tornando ai luoghi in cui le donne corrono maggiormente il rischio di subire discriminazioni – dopo il posto di lavoro, il web e la politica – i millennials italiani indicano il mondo dello spettacolo (per il 21% delle femmine e il 24% dei maschi). Netto, invece, lo scarto riguardante la scuola come luogo di discriminazione: il 9% per le giovani donne, rispetto al 17% dei maschi. In ultima posizione si colloca il mondo dello sport, percepito come luogo discriminatorio dall’8% delle ragazze e dal 12% dei ragazzi.

Ma sulla parità di genere i millennials si dividono: “troppo poca” per 7 ragazze su 10 contro l’opinione di un ragazzo su 2. Il 14% delle ragazze ritiene che non ci sia affatto parità di genere nel nostro Paese, contro il 7% dei ragazzi. Mentre solo il 5% delle ragazze dichiarano che in Italia la donna goda di piena parità di genere, contro il 13% dei ragazzi.

Guardando a come la donna viene raccontata dai media e dalla pubblicità, per il 35% delle ragazze e il 25% dei ragazzi emerge l’immagine di una donna oggetto. In particolare, per una ragazza su 4 e un ragazzo su 5 domina l’idea secondo cui in tv il successo femminile sia legato prevalentemente alla bellezza fisica. Secondo il 16% delle ragazze e il 14% dei ragazzi, invece, i media mostrano troppo spesso gli stereotipi più radicati legati all’immagine della donna vista solo come mamma e casalinga, contro il 13% delle ragazze e ben il 28% dei ragazzi che dichiarano di vedere in prevalenza sugli schermi l’immagine di una donna emancipata.

Infine, quando si chiede al campione intervistato se le donne che sono madri siano messe nelle condizioni di svolgere contemporaneamente il ruolo di mamma e di lavoratrice, una ragazza su 2 e 4 ragazzi su 10 dichiarano che questo avviene ancora poco nel nostro Paese. Solo una minoranza (poco più di 2 su 10) crede invece che ci siano le condizioni per svolgere entrambi i ruoli.

Il Network Indifesa e l’osservatorio sugli adolescenti italiani

Da due anni Terre des Hommes, assieme all’associazione Kreattiva, ha dato vita al Network indifesa, la prima rete italiana di WebRadio e giovani ambasciatori contro la discriminazione, gli stereotipi e la violenza di genere, bullismo, cyber-bullismo e sexting. La rete, fondata sulla partecipazione e il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze attraverso il coinvolgimento attivo in tutte le fasi del progetto, è nata da un progetto pilota che nel 2018 ha visto la partecipazione di diverse web radio scolastiche pugliesi stimolando gli studenti degli istituti secondari di secondo grado a realizzare programmi radio mirati alla conoscenza e alla riflessione su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere. Dopo essere stata ospite dell’ultimo Radio City Milano, adesso Radio indifesa si sta estendendo a tutto il territorio nazionale grazie anche al finanziamento del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di BIC® e BIC Foundation. Al network hanno già aderito 12 WebRadio di tutto il territorio nazionale. Per info: www.networkindifesa.org

Dal 2014 Terre des Hommes, in collaborazione con ScuolaZoo, porta avanti l’Osservatorio indifesa, uno strumento per ascoltare la voce dei ragazzi e delle ragazze italiane su violenza di genere, discriminazioni, bullismo, cyberbullismo e sexting. Dal suo avvio a oggi più di 20.000 ragazzi e ragazze di tutta Italia sono stati coinvolti tramite il sito e il canale instagram di ScuolaZoo (4 milioni di follower) in quello che rappresenta, a oggi, l’unico punto d’osservazione permanente su questi temi. Uno strumento fondamentale per orientare le politiche delle istituzioni e della comunità educante italiana.
La Campagna Indifesa di Terre des Hommes è nata per garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute, protezione da violenza, discriminazioni e abusi. Con questa grande campagna di sensibilizzazione Terre des Hommes ha messo al centro del proprio intervento la promozione dei diritti delle bambine nel mondo, impegnandosi a difendere il loro diritto alla vita, alla libertà, all’istruzione, all’uguaglianza e alla protezione. Tutto ciò a partire da interventi sul campo volti a dare risultati concreti per rompere il ciclo della povertà e offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze nel mondo.

I club Rotaract riuniscono i giovani tra i 18 e 30 anni aderenti al Rotary International per scambiare idee con altri leader della comunità, sviluppare doti di leadership e competenze professionali e svolgere progetti sociali. Il Rotary è una rete globale di 1,2 milioni di volontari al servizio delle comunità. I soci sono uomini e donne ai vertici delle rispettive attività imprenditoriali e professionali, che dedicano tempo ed energie a iniziative umanitarie e attività volte a promuovere i più alti valori morali, la tolleranza e la pace nel mondo.

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