Il 70% della Gen Z non vede parità di genere in italia - Terre des Hommes Italia

Il 70% della Gen Z non vede parità di genere in italia

Sarà lanciato nella settimana dell’8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la nuova versione del questionario dell’Osservatorio indifesa, che indaga la percezione della disparità fra generi e violenza, discriminazioni e stereotipi di genere, bullismo, cyberbullismo e sexting fra la Gen Z italiana. Da 6 anni Terre des Hommes e ScuolaZoo, il media brand dei ragazzi italiani, raccontano l’evoluzione dei questi temi grazie a questo prezioso strumento che nel 2019 ha raggiunto oltre 8.000 adolescenti di entrambi i sessi, facendone il più ampio osservatorio di questo genere.

L’edizione 2019 ha rivelato una situazione non rosea per quanto riguarda la percezione dell’uguaglianza fra uomo e donna in Italia:
– il 70% dei ragazz* è convinto che in Italia non ci sia parità tra uomo e donna;
– la differenza è percepita soprattutto sul posto di lavoro per il 60% dei rispondenti;
– per il 14% il luogo protagonista della discriminazione è la scuola;
– nella percezione dei ragazz*, i media sono i maggiori responsabili della definizione dello stereotipo del ruolo della donna nella società italiana, donna che viene identificata con bellezza e sensualità;
– il 30% pensa che la figura femminile sia spesso raffigurata come “oggetto
– il 20%, invece, pensa che sia relegata al ruolo di casalinga e madre.

indifesa 2020: l’11 marzo online il nuovo questionario

In sei anni il questionario indifesa ha visto aumentare le risposte dei ragazz* da 2.000 nel 2013 a 8.000 nell’edizione 2019. Tutto ciò grazie al coinvolgimento diretto dei R.I.S. – Rappresentanti d’Istituto ScuolaZoo, primo e unico network nazionale apartitico di Rappresentanti d’istituto delle scuole superiori che collabora per migliorare la scuola italiana in modo inclusivo e partendo dai ragazz*.

I R.I.S. hanno rivisitato contenuti e forma del questionario, in modo da creare un’indagine che partisse dalle domande della GenZ e non dal punto di vista degli adulti che interrogano i giovani. Il questionario è stato poi distribuito in tutte le 250 scuole dei R.I.S. e online, attraverso i canali social di ScuolaZoo.

L’edizione 2020 prevede un’ulteriore aggiornamento di contenuti e forma da parte dei R.I.S. e di Terre des Hommes, per rappresentare al meglio una Generazione che si evolve velocemente, così come le tematiche e le problematiche che deve affrontare. A novembre 2020 saranno presentati i risultati della nuova indagine.

L’Italia è risultata al 76esimo posto per parità di genere nel recente Global Gender Gap Report e questa realtà è correttamente percepita dalle nuove generazioni”, dichiara Paolo Ferrara, Direttore Generale di Terre des Hommes. “Questa consapevolezza significa anche che probabilmente sono più pronti a superare stereotipi e discriminazioni di genere e quindi a impegnarsi per costruire un mondo più egualitario. Per questo riteniamo che l’Osservatorio indifesa sia ormai diventato un luogo di ascolto fondamentale che ha permesso a Terre des Hommes e ai suoi partner di costruire percorsi di partecipazione giovanile sempre più innovativi e coinvolgenti, quali il Network indifesa o il ProteggiMI Tour”.

«ScuolaZoo entra in contatto quotidianamente con oltre 4 milioni di studenti in tutta Italia e lo facciamo con un dialogo vero, cioè chiedendo e ascoltando il loro punto di vista», commenta Francesco Marinelli, Direttore Editoriale di ScuolaZoo. «Con i nostri contenuti e progetti editoriali cerchiamo di intrattenerli, informarli, rendendoli protagonisti di tutte le iniziative editoriali. Perché questa generazione, la GenZ, vuole esprimersi e rendersi parte attiva, e noi rappresentiamo il loro megafono. È grazie a questo tipo di approccio che riusciamo a metterci in sintonia con loro, attraverso un linguaggio comune. E siamo contenti di essere promotori di messaggi come quelli che Terre des Hommes da sei anni ha scelto di trattare e divulgare insieme a noi».

Il Network Indifesa e l’osservatorio sugli adolescenti italiani

Da due anni Terre des Hommes, assieme all’associazione Kreattiva, ha dato vita al Network indifesa, la prima rete italiana di WebRadio e giovani ambasciatori contro la discriminazione, gli stereotipi e la violenza di genere, bullismo, cyber-bullismo e sexting. La rete, fondata sulla partecipazione e il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze attraverso il coinvolgimento attivo in tutte le fasi del progetto, è nata da un progetto pilota che nel 2018 ha visto la partecipazione di diverse web radio scolastiche pugliesi stimolando gli studenti degli istituti secondari di secondo grado a realizzare programmi radio mirati alla conoscenza e alla riflessione su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere. Dopo essere stata ospite dell’ultimo Radio City Milano, adesso Radio indifesa si sta estendendo a tutto il territorio nazionale grazie anche al finanziamento del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di BIC® e BIC Foundation. Al network hanno già aderito 12 WebRadio di tutto il territorio nazionale. Per info: www.networkindifesa.org

Dal 2014 Terre des Hommes, in collaborazione con ScuolaZoo, porta avanti l’Osservatorio indifesa, uno strumento per ascoltare la voce dei ragazzi e delle ragazze italiane su violenza di genere, discriminazioni, bullismo, cyberbullismo e sexting. Dal suo avvio a oggi più di 20.000 ragazzi e ragazze di tutta Italia sono stati coinvolti tramite il sito e il canale instagram di ScuolaZoo (4 milioni di follower) in quello che rappresenta, a oggi, l’unico punto d’osservazione permanente su questi temi. Uno strumento fondamentale per orientare le politiche delle istituzioni e della comunità educante italiana.
La Campagna Indifesa di Terre des Hommes è nata per garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute, protezione da violenza, discriminazioni e abusi. Con questa grande campagna di sensibilizzazione Terre des Hommes ha messo al centro del proprio intervento la promozione dei diritti delle bambine nel mondo, impegnandosi a difendere il loro diritto alla vita, alla libertà, all’istruzione, all’uguaglianza e alla protezione. Tutto ciò a partire da interventi sul campo volti a dare risultati concreti per rompere il ciclo della povertà e offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze nel mondo.

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