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A 16 anni, Hillary Bustos Gómez ha scoperto di essere incinta. “Non riuscivo ad abituarmi all’idea  – racconta -. Mi chiedevo Come farò a crescere un bambino, da sola?”. Sperava almeno che il suo compagno sarebbe rimasto al suo fianco. Ma così non è stato. “Non avrei mai pensato che mi avrebbe lasciato”. Una storia come tante, quella di Hillary, in un Paese, il Costa Rica, dove ogni anno circa 14mila adolescenti restano incinte. E dove ogni anno vengono al mondo circa 500 bambini da mamme con meno di 15 anni. Nella quasi totalità dei casi si tratta di gravidanze non pianificate e non volute.
 
Malgrado le difficoltà, Hillary è riuscita a destreggiarsi tra la scuola e la maternità. Ha completato gli studi superiori e oggi, che ne ha 18, sta studiando hotel management. Inoltre ha scelto di mettere la sua esperienza al servizio di altre giovani come lei, impegnandosi in attività di sensibilizzazione sul tema delle gravidanze precoci. Grazie a un progetto sostenuto dall’Unfpa (il fondo delle Nazioni Unite per la popolazione) è diventata una youth rights advocate.  
 
Una ragazzina di 13 anni che mette al mondo un bambino “è stata derubata della sua infanzia – dice Hillary in un’intervista pubblicata sul sito dell’Unfpa -. Ed è molto triste. Dovrebbe poter completare gli studi, stare all’aria aperta e divertirsi invece di cambiare pannolini e stare sveglia tutta la notte”.
All’interno del progetto dell’Unfpa (che ha coinvolto 765 adolescenti e 111 ragazze madri) Hillary è diventata un punto di riferimento grazie al suo carisma e alla sua esperienza. “Dico alle ragazze che non sono sole, non importa quale sia la situazione in cui si trovano – spiega -. Dico loro anche che non sono le uniche a trovarsi in questa situazione e che possono rialzarsi. È solo questione di volerlo: sta a te trovare una via d’uscita”.
Inoltre, all’interno di questi incontri viene spiegato alle ragazze l’importanza di far valere i propri diritti, come farsi rispettare per evitare violenze. Oltre a counseling mirati a prevenire future gravidanze indesiderate.
Nei Paesi in via di sviluppo, ogni giorno circa 20mila ragazze con meno di 18 anni mettono al mondo un bambino. Per un totale di 7 milioni 300mila nascite all’anno.

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