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Il parlamento del Bangladesh sta discutendo una riforma di legge molto pericolosa, che potrebbe far compiere al Paese un grave passo indietro nella difficile lotta contro I matrimoni precoci. La legge in vigore (vecchia di decenni e comunque poco rispettata) impone infatti come età minima per il matrimonio il compimento dei 18 anni per le ragazze e i 21 anni per i ragazzi. Senza eccezioni. La nuova legge in discussione, tuttavia, vorrebbe legalizzare il matrimonio per le ragazze con meno di 18 anni “in alcuni casi particolari” e con il consenso dei genitori. Ma senza indicare un’età minima.
Una proposta che viene duramente contestata da “Girls not brides” una coalizione di associazioni impegnata a livello globale per contrastare i matrimoni precoci.
 
Molte le criticità che l’associazione individua nel disegno di legge. Innanzitutto non definisce un’età minima per il matrimoni e non indica con precisione quali sarebbero questi “casi particolari” lasciando la porta aperta a possibili abusi. Alcune dichiarazioni del primo ministro farebbero pensare che questi matrimoni “eccezionali” verrebbero celebrati in caso di gravidanze “inattese” o “illegali”. Oppure in quei casi in cui un matrimonio potrebbe essere necessario per proteggere “l’onore” della ragazza.
Un provvedimento grave in un Paese come il Bangladesh dove ancora oggi (malgrado i miglioramenti fatti e malgrado una legge che li vieti esplicitamente) il 52% delle ragazze si è sposata prima dei 18 anni.
“Non è questo il momento di fare passi indietro. Nel 2014 migliaia di ragazze da tutte le scuole del Bangladesh hanno scritto una lettera aperta ai propri genitori affermando il proprio diritto a frequentare la scuola e a non diventare spose bambine”, dichiara Lakshmi Sundaram, direttore esecutivo di Girl’s not brides.
Il matrimonio precoce non solo infrange i sogli di una ragazza adolescente, ma blocca la sua intelligenze e il suo potenziale. La distrugge psicologicamente. Cari mamma e papà, volete vedere la vostra amata figlia in queste condizioni?”, scrisse una ragazza appena 16enne in quell’occasione.
I rischi e le conseguenze di un matrimonio precoce – oltre che delle gravidanze precoci – sono tanti, gravi e ben documentati. Per questo motivo, per Sundaram si tratta di una riforma “semplicemente inaccettabile. Soprattutto in un momento in cui gli altro Paesi dell’Asia Meridionale stanno lavorando per modificare le proprie leggi e vietare eccezioni al matrimonio sotto i 18 anni”. Per protestare contro questa decisione, le realtà della società civile bengalese hanno organizzato una manifestazione di protesta per mercoledì 18 gennaio.

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