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Non fatevi ingannare dal rosa confetto degli abiti e dello sfondo. Le ragazze di “Integrate UK”, una Ong con sede a Bristol hanno lanciato una campagna (in musica) con un messaggio chiaro e deciso: no alle mutilazioni genitali femminili, in tutte le loro forme.
È nato così l’hashtag #MyClitoris e il ritornello della canzone: “Dicono che un taglietto al mio clitoride sia ok. No, grazie!! Non potete toccare la mia dignità in alcun modo”. Il video ha avuto più di 15mila visualizzazioni e prende spunto da un articolo pubblicato dalla celebre rivista “The Economist” che suggerisce la possiblità di adottare forme “minori” di mutilazioni genitali femminili, da eseguirsi in ambito medico. L’idea di fondo è che un taglietto simbolico eseguito da un medico preparato sarebbe preferibile all’essere macellata nella capanna di un villaggio.
Una proposta che ha provocato scalpore tra attivisti e associazioni impegnate nel contrasto alle Mgf, tra cui l’inglese “The Orchid project” che ha definito il pezzo “irresponsabile” e ha lanciato una petizione per chiedere una rettifica
L’ong “28tooMany” ha recentemente pubblicato un report sul tema in cui evidenzia il rischio subdolo nascosto nella medicalizzazione delle mutilazioni genitali. Chi propone questa soluzione, evidenzia come sia possibile ridurre i rischi a carico delle ragazze, soprattutto laddove la pratica delle mutilazioni non è ancora stata sradicata.
Ma se da un lato le conseguenze a breve termine (dolore, rischio di infezioni o di morire dissanguata si riducono di molto, restano tuttavia presenti tutti i rischi a lungo termine legati a questa pratica da un punto di vista medico, ginecologico, sessuale e psicologico.
Inoltre, la medicalizzazione delle mutilazioni genitali tralascia un aspetto essenziale: il rispetto dei diritti umani delle donne e delle ragazze. Che viene violato ogni volta che si costringe una bambina o una ragazzina a subire un intervento di mutilazione genitale. Una pratica che – come sottolinea l’Organizzazione mondiale per la sanità – non comporta alcun beneficio dal punto di vista medico.

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