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A quanti anni ci si può sposare a New York? Se c’è il consenso dei genitori e l’autorizzazione di un giudice si può pronunciare il fatidico “sì” ad appena 14 anni. La denuncia arriva dall’organizzazione Human Rights Watch che chiede ai legislatori e ai governatori dello Stato di New York di modificare la normativa attualmente in vigore. La legge oggi fissa l’età minima per il matrimonio a 18 anni. Ma prevede anche una serie di eccezioni, permettendo anche a ragazze di 16-17 anni di sposarsi con il consenso dei genitori. E persino a ragazze di 14 anni se al consenso dei genitori si unisce l’autorizzazione del giudice.
Certo il fenomeno ha numeri tutto sommato ridotti – soprattutto se si pensa che nel mondo ci sono 15 milioni di ragazze che si sposano ogni anno – ma tra il 2000 e il 2010 nello stato di New York si sono sposati 3.850 ragazzi e ragazze con meno di 18 anni. Nella Grande Mela come nel resto del mondo, le baby spose corrono maggiormente il rischio di abbandonare la scuola, di vivere in povertà e di di subire violenze domestiche.
“È scioccante sapere che lo stato di New York permette il matrimonio a delle quattordicenni”, commenta Heather Barr, ricercatore impegnata per i diritti delle donne di Human Rights Watch. Che insiste sull’importanza di agire per contrastare questa pericolosa prassi. A partire dalla riforma della legge.
Human Rights Watch sta lavorando con diverse associazioni attive sul territorio per ottenere l’approvazione di una proposta di legge presentata all’Assemblea dello Stato di New York lo scorso 10 febbraio. Ma non è solo la “Grande Mela” ad avere un problema con i matrimoni precoci. Una normativa simile a quella che le organizzazioni per i diritti umani vogliono far approvare a New York è diventata legge solo recentemente in Virginia, New Jersey e Maryland.
Negli Stati Uniti come nel resto del mondo, i matrimoni precoci provocano gravi conseguenze nella vita delle ragazze. Il tasso di abbandono scolastico – ad esempio- aumenta del 50% tra le giovani che si sono sposate prima dei 19 anni rispetto alle loro coetanee nubili. Inoltre le loro possibilità di completare il college sono minori di quattro volte.
Inoltre, le ragazze che si sposano prima dei 16 anni hanno il 31% in più di possibilità di cadere in condizioni di povertà. Inoltre, altre ricerche hanno evidenziato significativi tassi di correlazione tra il matrimonio precoce e le malattie mentali. Per non parlare delle violenze domestiche: le baby spose hanno maggiori difficoltà a denunciare un marito violento o a chiedere aiuto.
“Le ricerche sono chiare: il matrimonio precoce è terribilmente dannoso – spiega Heather Barr – Attraverso i propri programmi di aiuto rivolti ai paesi africani e asiatici, gli Stati Uniti fanno molto per contrastare i matrimoni precoci all’estero. Ed è scioccante osservare come i matrimoni precoci siano ancora una realtà negli Stati Uniti”.
A livello globale sono circa 15 milioni ogni anno le bambine e le ragazze che si sposano prima dei 18 anni. Attualmente sono 720 milioni di donne e 156 milioni di uomini che si sono sposati prima della maggiore età. Sebbene l’incidenza dei matrimoni precoci sia in calo il loro numero è in aumento a causa della crescita del tasso di natalità. Se non cambieranno i trend in atto, nel 2050 ci saranno 1 miliardo e 200 milioni di donne che si sono sposate quando erano minorenni.

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