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Il governo keniano si è impegnato a distribuire gratuitamente assorbenti alle studentesse. Una questione di igiene, ma non solo. Gli assorbenti, infatti, sono troppo costosi per la maggior parte delle ragazze keniane, che sono costrette a usare stracci o altri materiali poco igienici per tamponare il flusso durante le mestruazioni.
Inoltre, in molte scuole mancano i bagni e così durante il ciclo molte ragazze preferiscono stare a casa piuttosto che correre il rischio di macchiarsi ed essere così prese di mira dai propri compagni di classe. Si stima che almeno una ragazza su dieci – nei Paesi dell’Africa sub-sahariana – rinunci ad andare a scuola durante giorni del ciclo. Alcune di loro, finiscono col perdere fino al 20% dell’anno scolastico e diverse ragazze – a seguito delle numerose assenze – abbandonano la scuola.
Distribuire gratuitamente assorbenti è un metodo – relativamente poco costoso – con cui il governo del Kenya può ottenere un significativo aumento della frequenza scolastica. In base a quanto riporta la BBC, l’emendamento alla legge sulla scuola è stato firmato dal presidente Uhuru Kenyatta a metà giugno. E impegna il governo a fornire “assorbenti in quantità sufficiente, gratuiti e di qualità” a tutte le ragazze iscritte a scuola. Per finanziare questo provvedimento, il governo ha messo sul piatto 5 milioni di dollari per l’anno scolastico 2017-2018. Più altri 4 milioni per arrivare alle fine del 2017.
Andare in un negozio e comprare un pacco di assorbenti non è affatto un gesto scontato per le ragazze e le donne kenyane: per il 65% sono troppo costosi. Per questo motivo nel Paese sono attive diverse Ong che distribuiscono assorbenti gratuitamente alle fasce più povere della popolazione come la fondazione “Zana Africa”.
Quello degli assorbenti non è un problema solo per le ragazze keniane. In India, Nepal, Afghanistan e Sierra Leone – tanto per fare qualche esempio – le studentesse devono affrontare lo stesso problema.

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