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Ogni anno in Myanmar circa 50mila ragazze diventano madri prima dei 18 anni. Ragazze come Thiri che aveva solo 15 anni quando è rimasta incinta: “Io e il mio fidanzato eravamo felici, stavamo sempre insieme”, racconta la ragazza. La gravidanza, però, la costringe a lasciare la scuola e questo sconvolge la vita di Thiri, che deve badare alla bambina. I due giovani si sposano, ma quando il ragazzo decide di trasferirsi in città per continuare gli studi, il matrimonio va in pezzi. Oggi Thiri ha 18 anni, è tornata a vivere con la madre e si occupa della figlia che ora ha tre anni. “Ma non ho un’istruzione, non riesco a trovare un buon lavoro e non so come andare avanti nella mia vita”, racconta.
La ragazza –così come migliaia di giovani in Myanmar- non ha mai avuto un’educazione sui temi della sessualità e della sapute riproduttiva. Per questo motivo il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa) promuove corsi di formazione e advocacy tra i più giovani. “Per dare informazioni e le nozioni necessarie a compiere scelte adeguate i giovani hanno bisogno di conoscere questi argomenti”, spiega Janet Jackson, rappresentante di UNFPA in Myanmar.
Il tema delle gravidanze precoci riguarda molti altri Paesi del Sud-Est asiatico. Anche in Cambogia –dopo un lungo periodo in cui i tassi sono rimasti stabili- si è registrato a partire un picco di gravidanze precoci, concentrato soprattutto nel Nord e nel Nord-Est del Paese. Tra il 2000 e il 2010, le ragazze di età compresa tra i 15 e i 19 anni che partorivano il primo figlio erano circa l’8% del totale. A partire dal 2014 il tasso è schizzato al 12% come media a livello nazionale e punte ancora più alte nel Nord e nel Nord Est del Paese (fino al 25%).
Una situazione che – secondo Sek Sokhom, responsabile dell’associazione “Reproductive Health Associazion of Cambodia”- è determinata soprattutto da una mancanza di educazione. Il numero di gravidanze precoci a suo avviso, è causato dal fatto che c’è poca discussione sui temi della salute sessuale e riproduttiva, temi che vengono considerati taboo nelle comunità
In questo scenario hanno una forte incidenza i cosiddetti “matrimoni d’amore”. Relazioni tra giovani e giovanissimi che hanno rapporti sessuali prima del matrimonio e che, per evitare di essere stigmatizzati dalla comunità, convincono le famiglie a combinare le nozze.

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