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Gli abitanti di Maidan Wardak, una provincia nel cuore dell’Afghanistan poco distante da Kabul, hanno criticato il governo per non aver fornito alle ragazze della comunità un’adeguata istruzione. I leader locali hanno recentemente denunciato il fatto che alle studentesse viene negata la possibilità di continuare i propri studi: diversi distretti, infatti, non hanno nemmeno una scuola per le ragazze. La mancanza di istituti separati e di insegnanti di sesso femminile, unita alla presenza dei Talebani (che controllano buona parte della regione), sarebbero i due principali fattori che costringono più del 50% delle bambine e delle ragazze a rinunciare a qualsiasi forma di istruzione.
La denuncia di questa situazione viene da Nafisa Sailai Wardak, già capo del consiglio provinciale di Maidan Wardak, intervistata dall’Insitute for war and peace reporting. La donna spiega come problemi legati alla sicurezza rendano ancora più grave la situazione: “A causa delle continue minacce da parte dei talebani le scuole femminili sono state chiuse in alcune aree, mentre in altre solo le bambine fino a 13 anni riescono a studiare”.
Secondo i dati ufficiali nella provincia ci sono 482 centri di formazioni (ma 247 sono semplici luoghi in cui si fa lezione all’aperto) che servono circa 176mila studenti. Solo un quarto di questi sono bambine e ragazze. Anche la mancanza di insegnanti si fa sentire: su 4.800 docenti, le donne sono solo 350. La mancanza di insegnanti di sesso femminile è uno dei fattori che spinge i genitori a rinunciare all’educazione delle figlie. “Non ci sono abbastanza scuole femminili e mandano le insegnanti -spiega l’attivista locale Abdul Qayyum Rastman-. Molte famiglie non vogliono docenti maschi”.

In Afghanistan due bambine su tre non vanno a scuola

Nella provincia di Maidan Wardak, come in tutto l’Afghanistan, i tassi di istruzione delle bambine e delle ragazze sono molto bassi. Un recente rapporto di Human Rights Watch (di cui avevamo scritto qui) la percentuale di ragazze afghane che frequentano la scuola non supera mai di molto il 50%.
A gennaio 2016 l’Unicef ha stimato che il 40% dei bambini afghani in età scolare non può studiare. Mentre i dati del governo afghano riferiti al periodo 2010-2011 evidenziano come il 66% delle ragazze di età compresa tra i 12 e i 15 anni non possa frequentare la scuola. Tra i loro coetanei maschi, la percentuale scende al 40%”.

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