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Nel corso degli ultimi due anni, la Germania ha accolto centinaia di migliaia di profughi e richiedenti asilo. Il Paese si è trovato così ad affrontare la sfida dell’accoglienza e dell’integrazione, ma anche a dover fare i conti con alcuni problemi di cui prima non aveva conoscenza. Come i matrimoni precoci.
Per affrontare la questione, il consiglio dei ministri ha approvato un progetto di legge che mette al bando i matrimoni precoci. L’obiettivo è proteggere le ragazze minorenni che sono sposate a uomini più grandi di loro e la legge – se verrà approvata così come è stata proposta – permetterà l’annullamento del matrimonio. Inoltre gli operatori sociali avranno la possibilità di accogliere queste ragazze all’interno del sistema di accoglienza, persino se il matrimonio è stato legalmente celebrato all’estero. Se necessario, potranno essere separate dai loro mariti.
Il disegno di legge dovrebbe essere approvato dal parlamento entro luglio. “Non possiamo tollerare alcun matrimonio che metta a rischio lo sviluppo di un minore – ha commentato il ministro della Giustizia, Heiko Maas, che ha elaborato il disegno di legge -. I minori devono essere tutelati al massimo delle nostre possibilità”.
La tutela delle baby spose – ha poi aggiunto il ministro – non avrà alcuna conseguenza sulla domanda d’asilo. Inoltre, in tutta la Germania, l’età minima per il matrimonio verrà portata dai 16 a 18 anni, per tutti i ragazzi e le ragazze. Attualmente, in alcuni casi, è possibile sposarsi a 16 anni, con il consenso della famiglia, se il partner ha 18 anni. Sono invece vietati i matrimoni celebrati all’estero in cui la sposa ha meno di 16 anni.
In base agli ultimi dati disponibili (al luglio 2016) sono 1.475 i minori che hanno contratto un matrimonio in Germania. Di questi, la quasi totalità (1.152) sono ragazze. Più della metà sono giovani siriane (664), seguite da afghane (157) e giovani irachene (100).

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