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Quasi 16 milioni di ragazze tra i 6 e gli 11 anni non avranno mai la possibilità di imparare a leggere o scrivere. Nonostante i grandi sforzi fatti negli ultimi vent’anni per promuovere l’accesso all’istruzione per le bambine resta ancora molta strada da fare: le bambine che non hanno accesso all’istruzione – infatti – sono ancora il doppio rispetto ai loro coetanei maschi (circa 8 milioni).
“Non raggiungeremo mai nessuno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile se non supereremo le discriminazioni e la povertà che bloccano le vite delle donne e delle ragazze”, ha commento il direttore generale Unesco, Irina Bokova. “Dobbiamo lavorare a tutti i livelli, dalla base fino ai leadr globali, per inserire l’equità e l’inclusione al centro di tutte le politiche di sviluppo. In questo modo tutte le ragazze, a prescindere dalle loro situazioni personali, possano andare a scuola, rimanerci e diventare cittadini pienamente valorizzati”.
La disparità di genere rimane elevata nei Paesi dell’Africa sub-sahariana, nei Paesi arabi, nell’Asia meridionale e occidentale. Solo nell’Africa sub-sahariana vivono 9,5 milioni di bambine e ragazze che non hanno mai messo piede in un’aula scolastica (contro i 5 milioni di bambini maschi). Il gap tra maschi e femmine è persino maggiore nell’Asia meridionale e occidentale, dove si stima che circa quattro milioni di bambine e ragazze che oggi non vanno a scuola (l’80% del totale) non avranno mai la possibilità di completare un ciclo scolastico. Particolarmente marcata la differenza con i loro coetanei di sesso maschile: meno di un milione quelli che non andranno mai a scuola.
“Vediamo chiaramente dove le ingiustizie iniziano e come si accumulano nelle vite delle ragazze e delle donne più marginalizzate”, dice Silvia Montoya, direttrice dell’ufficio statistico dell’Unesco. Ma i dati mostrano anche alcuni elementi positivi: “Le ragazze che riescono a iniziare gli studi primari e passano po all’istruzione secondaria tendono ad avere prestazioni migliori rispetto ai ragazzi e continuano i propri studi”.
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