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Decidília Maina nasce nel distretto di Boane, provincia di Maputo, in Mozambico. La sua infanzia scorre abbastanza serena, il padre ha un lavoro e riesce a mantenere i 5 figli, la madre si prende cura di loro e aiuta il marito a vendere prodotti alimentari. Un giorno la sorella di 10 anni si ammala e nel giro di poco muore. Decidília ha solo 8 anni, la sorella la proteggeva e le voleva bene e per lei è un duro colpo. Poco dopo questa tragedia, la madre non ce la fa più e abbandona la famiglia.

Passano alcuni anni, le altre sorelle si sposano e vanno a vivere coi mariti e lei rimane con il padre e il fratello, continua a frequentare la scuola, ma si deve occupare di tutto in casa.

Si sente sola, il padre diventa sempre più violento e lei non ha nessuno con cui confidarsi A 15 anni, dopo essere stata presa a bastonate, riesce a fuggire e viene aiutata a raggiungere la madre. Passano due anni, Decidília ha una storia con un ragazzo, rimane incinta di due gemelli e si trasferisce nella casa dei genitori del compagno diciottenne. Una decina di giorni dopo la nascita dei 2 maschietti uno di loro purtroppo muore. Il dolore della perdita è immenso e come non bastasse, anche il compagno la picchia, ma Decidília, intimorita, non dice nulla.

Quando suo figlio compie 4 anni, stanca dei maltrattamenti e disperata, torna a vivere con suo padre che lei in quel momento vede come un porto più sicuro dell’ultimo in cui è vissuta. Giovane madre, separata e disoccupata, vive in una baracca senza acqua e con la luce in una sola stanza.

La svolta arriva quando nel 2007 vince una borsa di studio per seguire un corso da segretaria organizzato da uno dei nostri programmi di formazione professionale e un anno dopo inizia a lavorare per Terre des Hommes, con un contratto regolare, nel Comitato di sviluppo della comunità del Centro di assistenza sociale a Salinas. E’ così felice di avere un lavoro che va a iscriversi a scuola per terminare gli studi che aveva interrotto, fa piccoli lavori di miglioramento della casa e riesce a coprire le spese necessarie della famiglia. L’anno dopo diventa Operatrice sociale e oggi è la coordinatrice della Casa del Sole di Salinas, un centro che accoglie bambini e ragazzi in difficoltà per offrire loro protezione, istruzione, cibo, attività ricreative e sportive.

“Incontrare Terre des Hommes è stato per me una rinascita. Adesso mi sento una professionista e voglio aiutare le persone che hanno dovuto affrontare le stesse sfide che ho affrontato io. Mio figlio frequenta un corso per insegnanti e io voglio specializzarmi in psicologia clinica”.

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