Chance ripartire oltre il carcere - Terre des Hommes Italia

Chance, una nuova possibilità per ripartire oltre il carcere minorile

Chance, una nuova possibilità per ripartire oltre il carcere minorile

Il progetto di Terre des Hommes negli istituti penali minorili di Milano e Catanzaro coinvolge ragazzi, agenti e operatori per superare lo stigma e attivare nuove risorse educative e relazionali

Un progetto che mette al centro la persona, a prescindere dal reato, o dalla divisa e che vuole favorire il dialogo tra minorenni detenuti, agenti e operatori offrendo nuove possibilità di espressione, crescita e comprensione reciproca.

Tutto questo è il progetto Chance, che Terre des Hommes ha avviato a inizio 2025 negli Istituti Penali Minorili di Milano e Catanzaro con il sostegno di Enel Cuore, la Onlus del Gruppo Enel.

Secondo i dati più recenti (30 aprile 2025) sono 611 i minori detenuti in Italia.[1] Di questi, 72 si trovano al Beccaria di Milano – l’IPM con il più alto numero di presenze – e 25 a Catanzaro. I ragazzi detenuti che abbiamo incontrato portano con sé vissuti di estrema fragilità, oltre che storie traumatiche del viaggio migratorio che rendono più complesso l’approccio relazionale sia tra i pari che con le diverse figure adulte.

Chance coinvolge ragazzi, operatori e agenti dei due Istituti, in percorsi laboratoriali. L’obiettivo è quello di far emergere le capacità e le passioni che sia i ragazzi sia gli agenti hanno, e aiutare entrambe le categorie a vedere e riconoscere quelle degli altri.

Grazie alla costituzione di una equipe multidisciplinare, sono stati realizzati i primi tre laboratori, due a Milano e uno a Catanzaro, rispettivamente su:

  • Disegno brutto metodologia attraverso cui il disegno viene affrontato senza giudizio, per favorire una spontanea espressione delle emozioni attraverso i segni,
  • Linguaggio fotografico in cui grazie alla lettura di immagini si raccontano storie, un’occasione per aprirsi con un linguaggio autentico,
  • Tattoo, laboratorio di tatuaggio, chiesto direttamente dai ragazzi, per esprimere la loro creatività e imparare le tecniche corrette con cui praticarlo.
  • Playback Theatre, forma di improvvisazione teatrale a partire dalle storie personali

In previsione per i prossimi mesi anche un laboratorio di Podcasting per imparare a raccontare sé stessi e il mondo che ci circonda.

Ad oggi sono stati coinvolti 26 ragazzi e 7 agenti a Milano, 14 ragazzi e 4 agenti a Catanzaro, con la grande soddisfazione di vedere un cambiamento di tutti nel corso dei laboratori; da una iniziale diffidenza a una maggiore apertura e voglia di condividere. 

“L’esperienza dei laboratori ha evidenziato e confermato l’importanza di creare spazi di libera espressione per i minorenni detenuti, anche per coloro con difficoltà linguistiche e culturali.” Spiega Zakia Ait El Ghazi mediatrice culturale di Terre des Hommes. Una parte consistente della popolazione degli IPM è infatti di origine straniera, molti sono minori migranti non accompagnati. “Il progetto ha dimostrato come, anche in un contesto di restrizione, l’arte possa diventare un mezzo potente per comunicare, riflettere e trovare prospettive nuove”.

“Chance nasce dall’incontro con gli Istituti Penali Minorili di Milano e Catanzaro, ma anche da uno sguardo condiviso tra professionisti – avvocati, neuropsichiatri, educatori – che conoscono profondamente la condizione dei minorenni detenuti” Afferma Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Progetti Italia Terre des Hommes “Abbiamo sentito il bisogno di un intervento capace di attivare le risorse interne di questi ragazzi aiutandoli a vedersi e a scoprirsi come adolescenti oltre le appartenenze etniche  per offrire loro uno spazio di accompagnamento e di crescita. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il contributo decisivo di Enel Cuore che sin dall’inizio ha creduto con entusiasmo nel progetto e ci ha aiutati a trasformarlo in un intervento concreto.”

Per Andrea Valcalda Consigliere Delegato di Enel Cuore Onlus: “Il progetto Chance di Terre des Hommes rappresenta un esempio virtuoso di come affrontare il delicato tema della detenzione minorile. Si tratta di una sfida complessa, dove il contesto familiare, educativo e sociale gioca un ruolo determinante. Sosteniamo con convinzione questa iniziativa perché offre opportunità concrete a giovani in situazioni di fragilità, spesso privati degli strumenti per esprimere pienamente il proprio valore.”

Accanto ai laboratori, il progetto Chance si arricchisce della collaborazione con BuddyJob, la nuova realtà del gruppo OneDay nata per accompagnare i giovani nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro.

BuddyJob porterà all’interno dell’IPM Beccaria di Milano due momenti di incontro con i ragazzi detenuti: il primo appuntamento sarà collettivo e dedicato a una riflessione sui propri desideri e sul proprio futuro; il secondo, più personalizzato, punterà sull’individuazione delle attitudini personali e consigli più pratici.

“Orientare significa prima di tutto aiutare ragazzi e ragazze a riscoprire chi sono e chi vogliono diventare”, afferma Betty Pagnin, founder di BuddyJob. “Partecipare al progetto Chance di Terre des Hommes significa portare ascolto e possibilità anche lì dove sembrano mancare. E restituire fiducia, attraverso incontri alla pari. Perché ogni giovane, indipendentemente dal suo passato, ha diritto ad una possibilità di riscatto e di futuro”.

 

 

[1] https://www.antigone.it/news/3598-la-giustizia-minorile-e-in-crisi-le-associazioni-lanciano-un-appello-urgente-torni-la-cultura-educativa

 

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