Siamo nati per proteggere i bambini - Terre des Hommes Italia

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A ogni bambino, il diritto di essere bambino. A ogni ragazzo le opportunità per realizzarsi. Tutti coinvolti per un mondo migliore.

Proteggiamo i bambini

Attraverso centri dedicati e supporto psicologico per chi subisce violenze fisiche e psicologiche o abusi e programmi di sensibilizzazione e prevenzione.

Garantiamo istruzione

Con la distribuzione di materiale scolastico, sensibilizzazione dei genitori, interventi per migliorare le scuole e corsi di formazione nei contesti più difficili o di conflitto.

Assicuriamo salute

Con campagne di vaccinazione, visite mediche regolari, corsi di igiene e di alimentazione, supporto ai centri medici, concentrandosi soprattutto su donne e bambini.

AL FIANCO DELLE BAMBINE

Per prevenire gravidanze e matrimoni precoci, violenze fisiche e verbali, garantire la parità di genere in Italia e nel mondo.

Storie a lieto fine nate dai progetti

Una nuova vita per Aicha e la sua bambina

“Il mio ex marito è un uomo violento e narcisista. Quando stavo con lui mi picchiava ogni giorno, lo faceva anche davanti ai nostri sette figli. Ero totalmente dipendente da lui, per questo ero depressa, avevo perso ogni fiducia in me stessa, non sapevo cosa fare”. A parlare è Aicha, una donna di Nouakchott, la capitale della Mauritania. L’abbiamo incontrata al RIHAB, il centro di ascolto e...

Dalla Libia a Firenze con OPLA per migliorare le cure oncologiche dei bambini

Quando, lo scorso maggio, è stato aperto il nuovo reparto di oncologia dell’Ospedale pediatrico di Tripoli, il primo paziente ad essere ammesso è stato Mohab, 4 anni, per un tumore alle ossa. “Quando l’ho visto per la prima volta ho pensato: che bel bambino! Capelli biondi, la pelle rosea, chiarissima…”, racconta la dottoressa Khawla Kreasta, farmacista libica venuta in Italia a novembre per...

Un documento vitale per Celina

Il compleanno di Celina, quest’anno, è stato molto più lieto di quello degli anni scorsi. Infatti i suoi sei anni sono stati festeggiati con una bellissima notizia: finalmente poteva essere iscritta a scuola! Merito di un documento prezioso che la nonna, assistita al Comitato Comunitario di Protezione all’Infanzia di Hulene B, un quartiere poverissimo di Maputo, è riuscita ad ottenere un mese...

Una grande spinta per Joãozinho

Joãozinho allunga le braccia, fa presa sul pavimento e si spinge avanti. È così che si muove sin da piccolo, a camminare non ce l’ha mai fatta. Dodici anni fa, quando aveva appena 5 mesi, è stato lasciato dalla madre sulla porta di casa della nonna prima che sparisse. Qualche mese dopo sono risultati evidenti i problemi del bimbo, che non riusciva neanche a stare seduto. Nonostante avessero...

Dai genitori informati una nuova speranza per le bambine

Il mestiere del genitore è il più difficile, si sa. Ma è ancora più difficile quando si vive in condizioni precarie e I problemi economici sovrastano ogni altra considerazione.  In molti dei nostri progetti organizziamo degli incontri con I genitori dei bambini che sosteniamo per parlare con loro di genitorialità positiva, con l’obiettivo di evitare comportamenti che arrechino danno ai loro...

A scuola Amin prende lo sprint e recupera alla grande

Le conseguenze della guerra sono più drammatiche per chi è più vulnerabile. Per esempio, chi nasce con una disabilità durante un conflitto o ne acquisisce una non può contare sull’assistenza di cui avrebbe diritto, come l'educazione inclusiva. Amin è un bambino siriano nato con la sindrome di Down che quando era molto piccolo è fuggito dalla guerra assieme alla sua famiglia. La loro condizione...

Una nuova chance per i bambini lavoratori

Qual è il posto migliore per un bambino? Sicuramente non quello in cui lavora. In Libano, a causa della profonda crisi socioeconomica, il numero di bambini lavoratori è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, soprattutto tra i siriani rifugiati. Uno di loro è Louai, che ha soli 12 anni e fino a qualche mese fa aiutava la sua famiglia lavorando nella distribuzione dell’acqua, dato che il padre fa...

Superiamo insieme la disabilità

“Per tanto tempo ho cercato un lavoro nel settore turistico, ma mi hanno sempre rifiutato, a causa della mia disabilità”. Mohammad vive a Wadi Musa, il centro più vicino alla bellissima area archeologica di Petra, in Giordania, visitata ogni anno da un milione di persone. Grazie al progetto Fursati (“La mia opportunità” in arabo) questo ragazzo oggi ha iniziato a lavorare in un hotel superando...

Un momento indimenticabile per Sally

È timida, scontrosa o ha qualcosa di strano? Tante erano le ipotesi che giravano riguardo Sally tra i suoi compagni di classe. La bimba, 6 anni, da qualche mese frequenta le lezioni di Educazione della prima infanzia nel centro educativo di Terre des Hommes Italia ad Arsal, una cittadina libanese vicino al confine con la Siria, dove la sua famiglia si è rifugiata a causa della guerra. Fin...

Mai più bullismo per Mira

Tra poco saranno 11 gli anni che Mira festeggerà, ma quest’anno il suo compleanno promette di essere un’occasione di festa più grande del passato. Mira è una bambina siriana rifugiata con la sua famiglia a Byblos, in Libano, ed è nata con una disabilità fisica che le impedisce salire le scale e che le provoca una notevole zoppia mentre cammina. Finora questa condizione le ha reso più difficile...

Il sogno di Tania: diventare infermiera

Tania ha 21 anni è una ragazza tranquilla e dolce che ama ascoltare nel tempo libero musica romantica, e spera che un giorno qualcuno le possa dedicare una delle sue canzoni preferite. Vive a Quito, nel quartiere di Toctiuco, uno dei più poveri della capitale, con i genitori e la sorella. Il padre è disoccupato; in passato ha lavorato saltuariamente come manovale ma tutto quel che guadagnava lo...

La nostra lotta alla desertificazione in Zimbabwe

“Presto le nostre bambine non dovranno più percorrere lunghe distanze per portare l’acqua a casa e la nostra comunità potrà addirittura vendere gli ortaggi che cresceranno vicino casa!” È ottimista Pearson Chinuwe, presidente della comunità di Mubagwashe, un villaggio rurale del Sud-Est dello Zimbabwe, dove gli effetti della desertificazione a causa dei cambiamenti climatici sono sotto gli occhi...

Malek non si arrende al cancro (e noi con lui)

Ogni bimbo con una patologia grave rischia di non avere accesso a un’istruzione di qualità. In Italia i maggiori ospedali pediatrici si sono organizzati e i piccoli pazienti possono seguire corsi sostitutivi della scuola, in modo da non rimanere troppo indietro con gli studi. Ma in Libano, un Paese con una profonda crisi socioeconomica, bambini come Malek, nato sei anni fa in una famiglia...

Adozione a Distanza: storie di cambiamento

Sraboni Parvin vive nel distretto di Kurigra, in Bangladesh. Il padre è mancato quando aveva un anno, la madre vive altrove con il secondo marito, il fratello ha una sua famiglia. Lei vive insieme a sua zia. Nel 2008 entra a far parte del programma di Sostegno a Distanza e da allora seguiamo da vicino il suo caso. Qualche anno fa viene bocciata per una insufficienza in matematica e da quel...

Una lezione importante per Moustafa

Erano tanti anni che Moustafa non entrava più in una classe. Nato solo un anno prima che scoppiasse la guerra in Siria, la sua vita non è stata certo facile. Con la sua famiglia anni fa si è dovuto rifugiare in Libano e ha visto pian piano affievolirsi le speranze di un rapido ritorno a casa. Così, quando a 13 anni il ragazzino è stato iscritto a un corso di alfabetizzazione e calcolo di base in...

Quando gli occhiali possono cambiare la vita

A nessuno (o quasi) piace mettere gli occhiali, specialmente se sei un’adolescente e vuoi piacere ai ragazzi. Ma per Lara è diverso. È arrivata a 12 anni senza lamentarsi mai del fatto di non vederci bene, anche perché non frequentando la scuola fino a pochi mesi fa riusciva a cavarsela lo stesso e non voleva porre un ulteriore problema alla sua famiglia, che già ne ha tanti. Una storia...

La rivincita di Mohammad e l’educazione inclusiva

Mohammad ha dieci anni; vive in una comunità beduina vicino al villaggio di Z'ayyem, vicino Gerusalemme, e ogni giorno si reca alla scuola più vicina con la sorella e i cugini. Da quando ha iniziato la scuola primaria, Mohammad è stato il bambino più problematico della sua classe. Per lui, infatti, è sempre stato difficile star fermo per molto tempo o soddisfare le aspettative dei suoi...

Il regalo più bello

Il periodo natalizio è il momento più adatto per far conoscere le tradizioni ai bambini. Per questo nel nostro centro educativo di Barja, in Libano, abbiamo voluto coinvolgere i bambini con tante attività: canti, musica in gruppo, preparazione di piatti tradizionali e oggetti da regalare. Ma il regalo più bello di tutti è la presenza di Nabil, in prima fila, che indossa un costume tradizionale e...

Empowerment femminile, il segreto del successo

Formazione, supporto tecnico e un piccolo capitale d’avvio sono i punti cardine dei progetti di Terre des Hommes per combattere l’esclusione sociale e la povertà delle famiglie più svantaggiate in Colombia, come desplazados e migranti. Il segreto della riuscita? L'empowerment femminile Si può partire dalle peggiori premesse e nel giro di qualche anno realizzare il proprio sogno di vita? Yusmar,...

Dal Venezuela alla Colombia per un futuro migliore

Nelson ha 8 anni e non è mai andato a scuola. Fino all’anno scorso viveva in Venezuela, in una zona rurale dove gli insegnanti non facevano più lezione dato che gli stipendi non venivano pagati, a causa della profonda crisi economica in cui versa il Paese. Ma Yenni, la mamma di Nelson non si è data per vinta: lui e la sua sorellina avrebbero avuto un’istruzione, costi quel che costi! Così ha...

Quando scuola vuol dire felicità

Rabih e Maysa sono due fratelli siriani che hanno perso il papà da piccoli. Mancando uno dei pilastri della famiglia, la madre era preoccupata che i due bambini sarebbero stati privati di molte opportunità, compresa quella di ricevere un’istruzione. Quando frequentavano le elementari in Siria non mostravano molto interesse nella scuola. La morte del padre li aveva colpiti molto e resi più...

Dopo il ciclone, le Case del Sole

Entrando nel campo Mandruzi, a 30 minuti dalla città di Beira, la prima cosa che ti colpisce è il canto dei bambini. Intorno alla tenda di Terre des Hommes Italia una marea di bambini giocano, cantano, ridono o piangono. Un ragazzo con la chitarra, seduto in mezzo ai piccoli, accompagna le loro voci. Sulle grandi stuoie di bambù che circondano le tende i bambini disegnano con matite o pastelli...

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