Ultimi sbarchi a Pozzallo: Terre des Hommes è presente per assistere i minori e le famiglie sotto shock per il trauma vissuto in mare
Tra la sera del 14 ottobre e la mattina del 15 abbiamo assistito a due sbarchi molto complessi alla banchina di Pozzallo.
Una traversata che già è estremamente pericolosa per le condizioni del mare e perché affrontata con imbarcazioni di fortuna, e che per tantissime persone migranti è l’ultima tappa di un viaggio ancora più lungo e tormentato.
Una delle due imbarcazioni arrivata sulle coste italiane ieri sera è stata attaccata da colpi di arma da fuoco e le persone a bordo ferite, tra cui anche dei minori sono subito state trasferite all’ospedale di Catania e al pronto soccorso di Modica e Ragusa con ferite da arma da fuoco estremamente gravi.
In totale sono oltre 160 le persone sbarcate e tra loro molte famiglie con bambini e minori stranieri non accompagnati (MSNA), che hanno dovuto affrontare questo trauma.
Il nostro team di educatori, mediatori culturali e psicologi è al lavoro fin da subito/da ieri per assistere i ragazzi soli e le famiglie.
Ad ora abbiamo realizzato sia attività di gruppo, sia colloqui individuali per tranquillizzare i ragazzi, farli sentire al sicuro e creare un legame di fiducia. Abbiamo supportato 43 minori stranieri non accompagnati e 30 famiglie con minorenni.
In questi primi colloqui sono già emerse testimonianze che raccontano il terrore vissuto negli ultimi giorni, “Volevano farci affondare, ho avuto paura di morire.” “Siamo stati tre giorni in mare, sento ancora il dondolio della barca.” “Grazie a Dio siamo arrivati sani e salvi e siamo qui in Italia.” ma anche la disperazione che spinge padri e madri a imbarcarsi insieme ai propri figli in un viaggio così spaventoso “In Siria la guerra non è mai finita, abbiamo lasciato la nostra terra per dare un futuro ai nostri figli.”
“Siamo al loro fianco, gli eventi di ieri e stamattina sono traumi pesantissimi che nessun minore dovrebbe vivere.” Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia Terre des Hommes “Noi stiamo dando loro primo supporto psicologico e garantiremo che anche nei prossimo giorni, quando verranno trasferiti nei centri di prima accoglienza, possano avere il sostegno specifico di cui hanno bisogno”.
Il Progetto FARO
Dal 2011, l’anno delle Primavere Arabe, con il crescere dell’afflusso migratorio Terre des Hommes ha deciso di avviare il progetto FARO a Lampedusa, fornendo assistenza legale e giuridica ai minori migranti in arrivo in Italia. Da allora il progetto è proseguito, adattandosi al contesto che man mano andava delineandosi. Così dal 2013 FARO è diventato un progetto di supporto psicologico e psicosociale per minori stranieri non accompagnati e famiglie con bambini in alcuni dei luoghi di sbarco della Sicilia, nell’hotspot di Pozzallo e nelle comunità di prima accoglienza della regione. Ad oggi le attività a favore di bambini e ragazzi e famiglie con minori sono realizzate grazie al prezioso supporto di Church of Jesus Christ of Latter -Day Saints.
Più informazioni su www.terredeshommes.it
