Una campagna di Terre des Hommes per ricordare i 6 milioni di sfollati e le conseguenze drammatiche del conflitto
Dall’inizio del conflitto Terre des Hommes ha dato aiuto umanitario a quasi 5 milioni di bambini e famiglie e ancora oggi prosegue il suo impegno a fianco della popolazione siriana
Il 15 marzo 2021 segna il triste anniversario del decennale della guerra in Siria. Terre des Hommes, che è presente nel paese e nella regione da prima del conflitto, non ha mai smesso di assistere la popolazione, con operatori presenti sul campo che lavorano incessantemente per dare protezione e ristabilire i diritti che la guerra sta drammaticamente negando ai bambini.
Le loro storie e le testimonianze dello staff raccontano il lavoro realizzato in questi dieci anni.
Per riportare l’attenzione sulla disperazione che affligge il paese e la regione, la Fondazione promuove oggi una raccolta fondi sul sito aiutiamoibambinisiriani.org a favore di tutte le bambine e i bambini siriani che hanno bisogno di cure, protezione, istruzione, e diritti e per ribadire l’urgenza di porre fine a questa grave crisi umanitaria, e lo fa attraverso un film che lancia un messaggio tanto semplice quanto drammatico: quando una guerra compie 10 anni l’unico desiderio da esprimere è che finisca.
Sono quasi 5 milioni le persone aiutate da Terre des Hommes nella regione mediorientale, di cui 2 milioni in Siria e i restanti nei paesi limitrofi in Giordania, Kurdistan iracheno e Libano. Si tratta di bambini, bambine e le loro famiglie che in questi dieci lunghi anni hanno perso i loro cari, la casa in cui vivevano, la possibilità di andare a scuola e giocare liberamente con gli amici, il diritto di curarsi e il lavoro per mantenere la famiglia.
La Siria si è svuotata: almeno sei milioni di cittadini hanno cercato riparo dai bombardamenti, violenze, rappresaglie all’estero. Per chi è rimasto in patria la vita non è certo stata più facile: oggi si stima che l’80% della popolazione viva sotto la soglia di povertà e che il 60% della popolazione non abbia a sufficienza da mangiare. Tra questi si contano quasi 6 milioni di bambini. 2,5 milioni di loro non vanno a scuola e una scuola su 3 è inagibile perché danneggiata o usata a scopi militari .
Terre des Hommes, tra le poche ONG presenti fin da prima del 2011, dallo scoppio della guerra è stata in grado di portare assistenza umanitaria immediata alle molte famiglie esuli e da allora ha strutturato interventi integrati, per cercare di alleviare le sofferenze e fare la differenza nelle vite di questi bambini.
Gli interventi messi in atto in questi 10 anni in Siria, Kurdistan iracheno, Libano e Giordania, comprendono l’educazione in emergenza, in collaborazione con le istituzioni locali, per riabilitare scuole e creare centri educativi e programmi di educazione informale anche a distanza, dopo lo scoppio della pandemia, e sostegno a studenti universitari siriani. Poi assistenza medica per garantire il diritto alla salute di mamme e neonati, con team mobili che si spostano anche in zone poco accessibili, distribuzione di supplementi nutrizionali per combattere la purtroppo frequente malnutrizione e programmi dedicati a bambini e adulti con disabilità con fisioterapia, logopedia e supporto psicologico. Progetti innovativi per prevenire e combattere la violenza di genere e i matrimoni precoci, in forte aumento a causa delle situazioni di precarietà e insicurezza.
Sono stati creati inoltre programmi specifici per la protezione dei bambini e gli adolescenti più vulnerabili, per l’inclusione nelle comunità d’accoglienza e per l’assistenza psicosociale offrendo alle famiglie e ai bambini il supporto più efficace per aiutarli a superare le difficoltà quotidiane.
“I 10 anni di guerra hanno causato sofferenze indicibili e impoverito gravemente la popolazione siriana, anche a causa delle sanzioni economiche.” Afferma Donatella Vergari, Presidente di Terre des Hommes “Noi di Terre des Hommes eravamo presenti in Siria prima del conflitto, non ci siamo mai fermati e non ci fermeremo mai: siamo presenti in tutta la regione con il nostro staff e finché ai bambini siriani servirà un aiuto noi ci saremo. È ora che si volti pagina e si ristabilisca la pace, con la collaborazione di tutta la comunità internazionale.”
UN FILM PER DIRE BASTA ALLA GUERRA
Con il film diffuso oggi sul sito aiutiamoibambinisiriani.org, ideato dall’agenzia creativa ACNE Milano – la creative collective della famiglia Deloitte – e realizzato grazie alla casa di produzione Indiana Production e al pluripremiato regista Igor Borghi, Terre des Hommes lancia una campagna per richiamare l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica sulla grave crisi umanitaria che non cenna a terminare e per raccogliere fondi a sostegno degli interventi sul campo per tutti i bambini e le bambine siriane.
Emanuele Viora ed Andrea Jaccarino, Executive Creative Director di ACNE dichiarano: “Il conflitto in Siria dura da così tanto tempo che, per le dinamiche tipiche dei media, ha smesso di essere una notizia in occidente. Speriamo che questa idea, sviluppata fino a diventare un emozionante film grazie al lavoro di un team di talenti eccezionali, possa riportare l’attenzione su quella che è ancora oggi -dopo 10 anni – la realtà quotidiana di tanti uomini, donne e bambini che hanno bisogno di un aiuto.”
Il regista Igor Borghi aggiunge: “Questo progetto si basa su un’intuizione semplice e per questo efficace: le persone che fuggono dalla guerra in Siria sono persone come noi. Sono persone che hanno una vita e una dignità che il conflitto distrugge, giorno dopo giorno, con inesorabile ferocia. E’ la loro umanità che abbiamo voluto far emergere. Sono onorato di aver dato un contributo per aiutare Terre des Hommes.”
Conclude Karim Bartoletti Partner/MD/Executive Producer di Indiana Production: “C’è un momento nel film, in cui ci rendiamo conto che il desiderio della nostra piccola bambina protagonista è anche il nostro, e lì ci fermiamo a pensare a quanto sia importante “ri-bambinizzare” quei desideri di quei bambini che la guerra neanche nel giorno del loro compleanno riescono a tenerla fuori dalla loro tenda. Se questo riusciremo a far pensare al nostro pubblico vedendo il nostro piccolo pezzo di cinema, avremo fatto un grande pezzo di comunicazione.”
mo fieri di aver partecipato come partner produttivo di
Il racconto per immagini ci porta direttamente nei luoghi del conflitto, in una scena di quotidiana normalità per chi vive in un campo e in ogni istante deve essere pronto a mettersi al riparo da possibili attacchi. La bambina protagonista che compie gli anni rappresenta idealmente tutte le bambine e i bambini siriani che hanno un solo desiderio: che dopo dieci anni questa guerra finisca.
INDIANA PRODUCTION SPA
Regia: Igor Borghi
D.O.P.: Giacomo Frittelli
Executive Producer: Karim Bartoletti
Senior Producer: Valentina Mereu
Junior Producer: Michaela Salova
Production Manager: Matteo Vagni
Senior Post-producer: Alga Pastorelli
Montaggio: Lorenzo Colugnati
Color Grading: Claudio Beltrami
Voice over: Guido Ruberto
Audio: DisctoDisc Productions
Fonico: Christian Di Martino
Video online: Proxima Milano
Credits:
Executive creative directors: Emanuele Viora, Andrea Jaccarino
Manager: Fabrizio Marvulli
Account: Paula Galic
Strategic Planner: Vasco Barros Bertoldi
Copywriter: Marco Tomirotti
Art Director: Rea Jabara