Dopo il terribile terremoto e la tempesta tropicale è il momento dei soccorsi
All’indomani del terribile sisma (7.2 scala Richter) che ancora una volta ha sconvolto il Paese caraibico, Terre des Hommes ha subito avviato un’attività di valutazione dei danni e monitoraggio delle condizioni dei tanti bambini e bambine e delle loro famiglie beneficiarie dei progetti dell’organizzazione.
Proprio a Les Cayes nel dipartimento SUD (uno dei dipartimenti colpito dal sisma) Terre des Hommes conduce dei progetti di protezione di donne e minori detenuti nelle carceri o collocati in famiglie di accoglienza, con l’obiettivo di migliorare le condizioni detentive e favorire il reinserimento nella società dei minori in conflitto con la legge e di offrire protezione ai minori separati dalla loro famiglia biologica attraverso l’inserimento in famiglie affidatarie.
Lo staff presente in loco ha raggiunto le zone colpite dal sisma con grande difficoltà logistiche. Per tutti i soccorritori, infatti, è questo il primo problema da superare. È estremamente difficile muoversi perché alcune strade e ponti sono dissestate e distrutte o gravemente danneggiate, anche i mezzi della protezione civile nazionale non sono sufficienti e l’aiuto delle ong come Terre des Hommes è fondamentale per raggiungere la popolazione più colpita per dare supporto logistico allo stato che non ha tutte le risorse materiali e umane per realizzare una prima valutazione dei bisogni.
Nonostante le carceri dove opera Terre des Hommes non siano crollate, il carcere di Les cayes ha subito dei danni interni che hanno reso necessario sia una evacuazione di alcuni prigionieri sia una ridistribuzione interna di alcune sezioni in via precauzionale; si sta quindi creando una situazione di sovraffollamento dove manca tutto.
I minori detenuti hanno bisogno di cibo, che già scarseggiava anche prima, acqua potabile, materiali igienici e disinfettanti, ma anche di un supporto piscologico per gestire lo shock provocato da questa situazione emergenziale.
Per capire la situazione generale basta pensare che la cisterna d’acqua che distribuiva acqua potabile all’intera zona a les Cayes è completamente distrutta e si distribuisce acqua in modalità alternativa assai precaria e soprattutto discontinua.
La maggior parte delle case delle circa 40 famiglie affidatarie coinvolte nei progetti di Terre des Hommes sono state fortemente danneggiate dalle scosse, 2 sono crollate e le operazioni di ricognizione dello staff non sono ancora terminate, sono ancora una ventina le famiglie che devono essere raggiunte. Anche per loro è fondamentale avere ogni genere di aiuto per affrontare questa situazione drammatica: tende, acqua potabile, cibo.
“Siamo in costante contatto con i nostri colleghi sul campo che con estrema difficoltà stanno cercando di portare assistenza alla popolazione haitiana. La devastazione lasciata dal terremoto e dalla tempesta tropicale, che sembra non fermarsi, è un ulteriore colpo per un Paese già fortemente instabile e che ha colpito in modo devastante la zona che prima della pandemia era la più turistica, internazionalmente nota, fonte importante per l’economia del paese . Il nostro impegno è rivolto a portare assistenza immediata e proteggere i bambini e le bambine più vulnerabili, che in questo momento sono più a rischio di subire violenze. Haiti non può essere dimenticata, per risollevare il Paese è necessario un grande sforzo collettivo, che non può fare conto solo sull’impegno delle organizzazioni non governative ma deve coinvolgere tutta la comunità internazionale.” L’appello della Presidente di Terre des Hommes, Donatella Vergari.
Per intervenire con soccorsi immediati e proteggere i bambini e le bambine più vulnerabili Terre des Hommes ha attivato una raccolta fondi. È possibile donare con carta di credito a questo link oppure tramite bonifico intestato a:
Terre des Hommes Italia
Causale: Haiti 2021
IBAN: IT37E0103001633000063232384