Nel 2021 sono stati segnalati 85 milioni di immagini e video pedopornografici online[1]. Dopo la proposta di riforma legislativa presentata in Italia a maggio, con la campagna “Child Safety online now” la Fondazione chiede anche alle istituzioni europee nuove norme per proteggere bambine e bambini dagli abusi online.
La Internet Watch Foundation nel 2021 ha intercettato immagini e video di abusi sessuali su minori ogni 2 minuti[2]; e sempre nel 2021 il 62% del materiale pedopornografico rilevato era ospitato su server europei[3].
Dopo la conferenza nazionale del 10 maggio 2022, in cui Terre des Hommes ha presentato a Governo e parlamentari italiani le proposte di riforma legislativa per la protezione dei minori dalla violenza online, la Fondazione prosegue il suo impegno per la tutela dell’infanzia anche a livello europeo.
Proprio in queste settimane, infatti, sono iniziate le negoziazioni al Consiglio e al Parlamento Europeo per una nuova normativa, per prevenire e combattere gli abusi sessuali su minori online e Terre des Hommes, insieme ad altre 13 organizzazioni della società civile impegnate a proteggere i diritti dell’infanzia, lancia la campagna #ChildSafetyOnlineNow (La Sicurezza dei minori non dovrebbe fermarsi online).
I bambini passano sempre più tempo in rete, attraverso ogni tipo di dispositivo e piattaforma. Nell’UE 1 utente su 5 dei servizi digitali è un bambino[4] e i sondaggi mostrano un ampio sostegno pubblico (68%) all’uso di strumenti tecnici per identificare il materiale pedopornografico e che l’Unione europea introduca modifiche legislative per contribuire a migliorare la sicurezza dei bambini[5]
La proposta della Commissione europea mira a:
- rendere obbligatorio per i fornitori di servizi online il rilevamento, la segnalazione e la rimozione di materiale pedopornografico.
- Istituire un Centro dell’UE che sarà responsabile di coordinare le azioni tra i fornitori di servizi online e le forze dell’ordine per porre fine agli abusi sessuali sui minori online, fornendo al tempo stesso sostegno ai minori vittime di abusi sessuali nell’UE.
- La richiesta ai fornitori di servizi online di segnalare sempre i casi di adescamento, una misura fondamentale per prevenire i danni prima che si verifichino.
Federica Giannotta, Responsabile Advocacy Terre des Hommes Italia: “In Italia, l’ultimo Osservatorio indifesa del 2021, rivela che 7 adolescenti su 10 non si sentono sicuri quando navigano in rete, e in particolare le ragazze sono spaventate dai rischi di subire molestie e abusi. Sappiamo che ad oggi questi reati sono difficili da individuare e purtroppo, anche da punire. Per questo a maggio abbiamo presentato alle istituzioni italiane delle proposte di riforma legislativa che rendano più effettiva la difesa delle giovani vittime di volenza online. Accogliamo con favore la nuova proposta della Commissione europea, che richiederà alle aziende tecnologiche di adottare misure per proteggere meglio i bambini dagli abusi sessuali online. Sosteniamo la campagna #ChildSafetyOnlineNow e invitiamo tutti ad aderire per rendere Internet uno spazio più sicuro per tutti i bambini”.
La Campagna #ChildSafetyOnlineNow è promossa da Missing Children Europe, National Center for Missing & Exploited Children, ECPAT, Brave Movement, Canadian Centre for Child Protection, Internet Watch Foundation, NSPCC, End Violence Against Children, Thorn, 5 Rights Foundation, Terre des Hommes, WeProtect Global Alliance, Inhope, Child Helpline International.