Violenza online difesa e protezione dei minori vittime

Violenza Online difesa e prevenzione dei minori vittime

Prosegue l’impegno di Terre des Hommes per prevenire e contrastare ogni forma di violenza online sui minori, con un convegno organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, il 29 marzo alle ore 15.00 presso la Sala Napoleonica dell’Università, per affrontare il tema della prevenzione e del contrasto alla violenza sui minori online, e per presentare 5 proposte di riforma normativa che mirano proprio a garantire una tutela più effettiva delle vittime di reati online.

Molestie e abusi online sono costantemente in crescita[1], ma a preoccupare è anche la violenza tra pari, che su internet diventa virale.

I DATI DELL’OSSERVATORIO INDIFESA 

L’Osservatorio indifesa ha recentemente confermato che quasi 8 adolescenti su 10 considerano il web un ambiente pericoloso, in particolare la minaccia più temuta è il cyberbullismo (22,8%), a seguire il furto di identità e l’alienazione dalla vita reale (entrambi rischi riconosciuti dal 18,3% dei partecipanti al sondaggio) ma anche revenge porn (13,9%) molestie (10%) e stalking (7,4%).

Diffamazioni, hate speech, sfide pericolose on line sono purtroppo sempre più diffuse e causano sofferenza, dolore e a volte conseguenze irrecuperabili nelle vittime. Si tratta di fenomeni difficili da individuare e purtroppo anche da punire.

Le leggi di cui il Paese[2] si è dotato non riescono ancora a garantire la punibilità dell’autore, sia perché le fattispecie di reato non sempre possono rientrare nelle loro maglie, sia perché sussistono ancora molti elementi che limitano le indagini, la possibilità di identificare l’autore dei reati o la rimozione rapida dei contenuti.

LE PROPOSTE DI TERRE DES HOMMES 

Le proposte di riforma normativa presentate oggi a Milano da Terre des Hommes, elaborate insieme ad un team di esperti legali, hanno l’obiettivo di avanzare modifiche che garantiscano a chi subisce comportamenti illeciti online una tutela più effettiva e la possibilità di ottenere giustizia e vedere riconosciuti i propri diritti.

Nel dettaglio si chiede che:

  1. Che si renda effettiva, da subito, la comunicazione con le piattaforme per la segnalazione, ed eventuale rimozione, di contenuti illeciti.
  2. Che si renda effettivamente perseguibile l’autore del reato, anche mediante la sua identificazione.
  3. Che siano individuati, anche per i reati commessi via social, il luogo di attuazione della condotta illecita (giurisdizione), nonché la competenza dell’autorità giudiziaria (senza dover più ricorrere a criteri supplettivi).
  4. Dotare il Paese di uno strumento agile e qualificato in grado di intervenire tempestivamente per proteggere il minore da pericoli e forme di violenza che impongano una veloce rimozione del contenuto segnalato.

 Scarica il documento con le proposte dettagliate

“Il convegno di oggi è la seconda tappa di un percorso di studio e sensibilizzazione che Terre des Hommes ha avviato lo scorso maggio a Roma. Le proposte elaborate con il team di esperti legali evidenziano i limiti che ancora oggi incontra chi cerca giustizia per i crimini di violenza sul web. Non possiamo accettare che a pagare le conseguenze peggiori siano dei minori. Oggi, con una nuova legislatura, ci rivolgiamo nuovamente alle istituzioni Parlamentari e all’Esecutivo affinché raccolgano le nostre proposte per avviare una riforma normativa che renda effettiva la tutela delle vittime e aiuti a prevenire la violenza online a danni di minori.” Afferma Federica Giannotta Responsabile Advocacy Terre des Hommes 

Ciro Cascone, Procuratore presso il Tribunale per i minorenni commenta “Spesso i ragazzi si ritrovano soli nel mondo digitale, ed è un po’ come affidare un’auto di grossa cilindrata a una persona che sa guidarla ma non conosce i segnali stradali, con il rischio di far danno a sé e agli altri. Al contempo sono vittime della propria inconsapevolezza: la rete rende ininterrotta la “connessione” con il mondo esterno, e tende a sottrarre all’adolescente spazi tradizionali di costruzione del sé sostituendoli con uno spasmodico bisogno di un’autorappresentazione, con tutti i rischi connessi ad una sovraesposizione del sé mediato e alla degenerazione in forme di vero e proprio isolamento in cui le relazioni virtuali sostituiscono completamente quelle reali. Diventa allora indispensabile diffondere e consolidare un’etica del digitale e il ruolo degli adulti in questo contesto è spiegare le regole, segnalare i pericoli, insegnare un uso consapevole di questi strumenti. Ma anche “tracciare” i percorsi, attraverso strumenti legali, in modo da poter tempestivamente identificare (come una sorta di autovelox) chi attua condotte lesive degli altri utenti”. 

Luca Lupària Donati, Professore Ordinario Università degli Studi di Milano “Il convegno, di grande importanza per i temi trattati e per i relatori coinvolti, ben si inserisce nel solco delle nostre ricerche e attività in materia di tutela delle vittime di reato nel sistema di giustizia penale italiano. Le proposte di Terres des Hommes costituiscono un fondamentale terreno di dialogo per soluzioni legislative capaci di trovare risposte concrete a un fenomeno spesso drammatico”.

 

 

[1] La Internet Watch Foundation nel 2021 ha intercettato immagini e video di abusi sessuali su minori ogni 2 minuti; e sempre nel 2021 il 62% del materiale pedopornografico rilevato era ospitato su server europei.

[2] L. 71/2017, Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.
L. 69/2019, Disposizioni in tema di violenza domestica e di genere,   Art. 10 Introduzione dell’articolo 612-ter del codice         penale  in  materia  di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.

 

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