Emergenza umanitaria nel Catatumbo: Terre des Hommes in prima linea - Terre des Hommes Italia

Emergenza umanitaria nel Catatumbo: Terre des Hommes in prima linea

Norte de Santander, ColombiaLa situazione umanitaria nel Catatumbo, regione della Colombia settentrionale, è precipitata in quella che è stata definita come la peggiore crisi degli ultimi anni nel Norte de Santander. Le fonti ufficiali indicano che più di 40.000 persone sono state coinvolte, con circa 33.000 sfollati interni (IDP) costretti a lasciare le proprie case e 7.000 persone isolate e impossibilitate a muoversi a causa dei violenti scontri tra forze armate. Tuttavia, i dati sono in aggiornamento costante poiché la popolazione continua a scappare e ad arrivare nelle zone considerate sicure.

Le comunità locali soffrono a causa della mancanza di accesso ai servizi di base, con interruzioni delle comunicazioni e blocchi stradali che rendono impossibile ricevere aiuti. Non si registravano violenze di tale portata dal 2002.

La risposta di Terre des Hommes

Terre des Hommes è presente in Colombia e opera proprio nella regione del Norte de Santander da anni, per garantire protezione e diritto all’educazione ai bambini e alle bambine colombiane, nonché per assistere la popolazione migrante proveniente dal Venezuela che transita, o si ferma proprio in questa regione di confine.

Ad oggi è ancora molto difficile, date le condizioni instabili, fare valutazioni esaustive rispetto ai bisogni della popolazione; tuttavia, lo staff di Terre des Hommes è pronto a portare assistenza umanitaria, la nostra risposta si rivolge in particolare ai soggetti più vulnerabili colpiti da questa terribile ondata di violenza,” dichiara Eleonora Cormaci, Delegata per l’America Latina di Terre des Hommes.

Tra tutti gli sfollati che hanno raggiunto Cùcuta (la capitale della regione) solo il 10% ha trovato rifugio. Molti minori sono soli, non accompagnati, il che preoccupa chiaramente gli attori umanitari, e in generale sono tanti i bambini e le bambine censite dei rifugi, non solo a Cùcuta, ma anche nelle altre città in cui si è riversata la popolazione, tra cui Tibù, in cui ci sono 496 minorenni, e Ocaña dove ci sono 1252 bambini, e i numeri sono al ribasso.
Le prime azioni che metterà in campo Terre des Hommes sono rivolte ai bambini e alle loro famiglie con la distribuzione di kit di emergenza con beni essenziali appositamente progettati per due fasce d’età (0-5 anni e sopra i 5 anni).

A questo seguirà il supporto psicosociale per i più piccoli e le loro famiglie e l’avvio di attività di educazione in emergenza, con la distribuzione di kit scolastici per studenti sfollati e per quelli che rimangono nelle comunità senza poter andare a scuola.
La consegna di cibo e beni di prima necessità sono sicuramente le prime azioni da attivare per garantire protezione alla popolazione, tuttavia la nostra esperienza ci insegna quanto sia importante offrire il prima possibile il supporto psicosociale per i minori e garantire loro il diritto all’educazione, anche in situazioni di emergenza,” aggiunge Eleonora Cormaci.

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