Escalation in Siria: corridoi umanitari e protezione per i civili - Terre des Hommes Italia

Escalation in Siria: corridoi umanitari e protezione per i civili

Terre des Hommes Italia esprime profondaĀ preoccupazione per il deterioramento della situazione umanitaria nella Siria del Nord-OvestĀ a causa dell’esacerbarsi del conflitto. Centinaia di migliaia di civili, tra cuiĀ moltissimi bambini, vivono ogni giorno indicibili sofferenzeĀ e provano a trovare rifugio in zone meno pericolose, a rischio della propria vita. ā€œSolo un cessate il fuoco può evitare un’ecatombeā€, dichiaraĀ Bruno Neri, responsabile dei progetti in Siria della Fondazione Terre des Hommes. ā€œE’ indispensabile che le parti in conflitto permettano alla popolazione civile, in particolar modo alle famiglie con bambini, di spostarsi in modo sicuro verso zone dove non si combatte e dove possano accedere a servizi essenziali di cura, nutrizione e protezioneā€.

Presente sin dal 2006 in Siria, Terre des Hommes e i suoi partner locali hanno fornitoĀ assistenza alle vittime civiliĀ del conflitto scoppiato nel 2011 con decine di progetti umanitari d’emergenza.Ā 

AttualmenteĀ nel Nord-Est della Siria ĆØ in corso un intervento di Terre des Hommes per combattere la malnutrizione acuta dei bambini e delle donneĀ in gravidanza o che allattano, che fornisce dei servizi per migliorare l’alimentazione di neonati e bambini alle famiglie vulnerabili del campo profughi di Areesha e della cittĆ  di Qamishli, oltre a un progetto di assistenza psicosociale ai rifugiati dei campi di Al-Hassakeh e Areesha. ā€œQui, oltre a dare un primo aiuto psicologico ad adulti e bambini, insegnamo ai piccoli a riconoscere le mine e a non toccarleā€, spiega Neri.

Sempre nel campo della nutrizioneĀ Terre des Hommes ĆØ attiva nella cittĆ  di Izraa, governatorato di Daraa, con un intervento che offreĀ servizi salvavita per il trattamento della malnutrizione acuta dei bambini al di sotto dei 5 anni e delle donneĀ vulnerabili in gravidanza o che allattano. ā€œA causa della guerra le fasce più povere della popolazione, come i profughi, non riescono a alimentarsi adeguatamente, per questo ad Aleppo e nelle zone rurali intorno a Damasco abbiamo deciso di distribuire dei voucher per l’acquisto di alimenti. Nella stessa Aleppo e vicino Damasco abbiamo poi apertoĀ 2 centri di fisioterapia per la riabilitazione dei disabili, compresi bambini e adulti che hanno subito mutilazioni a causa della guerraā€, conclude. ā€œSempre per i bambini disabili abbiamo avviato un progetto per rendere accessibili le scuole del governatorato di Daraa e formare gli insegnanti per rendere l’insegnamento più inclusivoā€œ.Ā I beneficiari di questi interventi sono oltre 100.000 persone, la maggior parte donne e bambini.

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