IN ITALIA Sono quasi 402.000 i minori in carico ai servizi sociali e di questi 77.493 sono vittime di maltrattamento
Sui 117 comuni per i quali ĆØ stata possibile una comparazione EMERGE UN preoccupante AUMENTO DEL 14,8% dei casi
Questi i dati della seconda Indagine Nazionale sul maltrattamento di bambini e adolescenti in Italia realizzata da Terre des Hommes e CISMAI – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e lāAbuso allāInfanzia per lāAutoritĆ Garante dellāInfanzia e Adolescenza
Finalmente lāItalia dispone di una fotografia nuova sulla dimensione della violenza sui bambini. La survey presentata oggi riporta dati riferiti al 2018 e costituisce la fonte più aggiornata sulla dimensione epidemiologica del maltrattamento sui minorenni nel nostro Paese. Per una porzione dei comuni interessati dalla ricerca (117 su 196) ĆØ stato oltretutto possibile effettuare un vero e proprio monitoraggio, primo e unico caso ad oggi per lāItalia, da cui emerge un aumento del fenomeno. I dati ritraggono una realtĆ drammatica con cui istituzioni e policy maker, nonchĆ© la comunitĆ tutta, devono confrontarsi, adottando un approccio critico che parta dal riconoscimento dellāimportanza dei dati oggettivi ed istituzionali nella definizione di politiche di prevenzione.
Ad Aprile 2021 sono 401.766 i bambini e ragazzi presi in carico dai servizi sociali in Italia, 77.493 dei quali sono vittime di maltrattamento. Questi i primi e pesanti dati che emergono dalle pagine della seconda Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia, condotta da Terre des Hommes e CISMAI, per lāAGIA.
Lāindagine, realizzata tra luglio 2019 e marzo 2020, su dati del 2018, si conferma unāesperienza robusta e significativa dal punto di vista statistico: ha infatti coperto un bacino effettivo di 2,1 milioni di minorenni residenti nei 196 Comuni italiani coinvolti e selezionati dallāISTAT.
La forma di maltrattamento principale ĆØ rappresentata dalla patologia delle cure (incuria, discuria e ipercura) di cui ĆØ vittima il 40,7% dei minorenni in carico ai Servizi Sociali, seguita dalla violenza assistita (32,4%). Il 14,1% dei minorenni ĆØ invece vittima di maltrattamento psicologico, mentre il maltrattamento fisico ĆØ registrato nel 9,6% dei casi e lāabuso sessuale nel 3,5% .
Se ad essere seguiti dai Servizi Sociali, in generale, sono più i maschi; bambine e ragazze sono invece più frequentemente in carico per maltrattamento (sono 201 su 1000, rispetto a 186 maschi). Anche gli stranieri lo sono di più rispetto agli italiani: ogni 1000 bambini vittime di maltrattamento 7 sono italiani, 23 stranieri.
Questa seconda Indagine ha modificato, ampliandola, la griglia di raccolta dati utilizzata in passato, consentendo di esplorare nuovi aspetti del fenomeno; sappiamo così che i minorenni vittime di maltrattamento multiplo sono il 40,7% e nel 91,4% dei casi il maltrattante afferisce per lo più alla sfera familiare (genitori, parenti stretti, amici dei genitori, ecc.).
Quanto alla fonte della segnalazione del maltrattamento, per la maggior parte dei casi, ĆØ lāautoritĆ giudiziaria ad attivarsi in tal senso (42,6%). Seguono agli ultimi posti ospedali e pediatri.
Lāintervento dei servizi sociali risulta più frequente al Nord che al Sud e nel 65,6% dei casi ha una durata maggiore di 2 anni. Di fronte a queste segnalazioni i principali interventi adottati dai Comuni sono lāassistenza economica e lāassistenza domiciliare (rispettivamente per il 28,4% e 23,9% dei casi, ossia un totale del 52,3% dei casi), a cui si ricorre molto di più rispetto allāallontanamento del minore dal nucleo famigliare (in totale il collocamento in comunitĆ e lāaffido famigliare si attestano sul 35%).
Grande novitĆ introdotta dallāIndagine ĆØ la possibilitĆ di comparare i dati relativi al maltrattamento sui bambini e gli adolescenti su un campione di 117 comuni che avevano preso parte anche alla rilevazione del 2015 (dati 2013). I dati raccolti raccontano un aumento del fenomeno sotto ogni profilo: cresce infatti sia il numero dei minorenni in carico ai Servizi in generale, sia di quelli in carico per maltrattamento. Parliamo di un +3,6% di bambini e ragazzi in carico ai servizi sociali in generale e di un + 14,8% di bambini e ragazzi in carico perchĆ© maltrattati.
LE NOSTRE RACCOMANDAZIONI
Lāindagine, dettata dalla necessitĆ di allineare lāItalia agli altri Paesi e rispondere alle raccomandazioni internazionali e alle sollecitazioni del Comitato ONU per i diritti dellāInfanzia, dimostra che anche nel nostro Paese ĆØ possibile realizzare una raccolta dati sul maltrattamento significativa in termini quantitativi e qualitativi e un monitoraggio sullāandamento del fenomeno.
I rappresentanti delle Istituzioni e i policy maker hanno il dovere di confrontarsi con il fenomeno della violenza sui minori e assumersi la responsabilitĆ di affrontare il problema in maniera sistematica e prioritaria.
Terre des Hommes e CISMAI si rivolgono al Governo italiano affinchĆ© si faccia carico dellāistituzione di un sistema informativo nazionale permanente di raccolta dati sul maltrattamento e della promozione di banche dati sul fenomeno.
LāIndagine costituisce una proposta concreta affinchĆ© anche il nostro Paese possa adottare politiche efficaci contro la violenza in danno di bambini e bambine, a cominciare dalla messa in atto di adeguati strumenti conoscitivi e di azioni di prevenzione di un fenomeno che insiste in modo preoccupante su tutto il territorio. Le due organizzazioni ricordano che esiste giĆ uno strumento istituzionale che potrebbe rispondere a questo obiettivo, ossia il Casellario dellāAssistenza che, con minimi adeguamenti, potrebbe svolgere una puntuale e permanente rilevazione del fenomeno.
āSiamo estremamente orgogliosi di questo lavoro di ricerca sul maltrattamento, che condotto con metodologia scientifica ĆØ un unicum nel panorama italiano. Ci preoccupa al contempo lo scarso interesse dimostrato dalle Istituzioni. Il nostro impegno insieme a CISMAI non terminerĆ certo qui, continueremo a lavorare alla raccolta di dati e al monitoraggio del fenomeno e continueremo a spronare le Istituzioni affinchĆ© dedichino la dovuta attenzione a questo problema.ā Dichiara Donatella Vergari, Presidente Terre des Hommes, āLāinfanzia deve tornare ad essere una prioritĆ delle agende politiche per garantire diritti, protezione e cura a tutti i bambini, specialmente ai più fragili. E lāideazione e programmazione di politiche efficaci passa necessariamente da una valutazione scientifica e continuativa dei dati. Ne va del benessere, della cura e dei diritti dei nostri bambini e delle nostre bambine e quindi anche del futuro del nostro Paeseā.
“Da tempo esistono Leggi e Piani con i quali il Governo āsi impegna nel reperimento dei dati relativi a questo fenomeno e nella mappatura dei servizi e delle risorse disponibili nel settore’ (Piano 2000-2001), ma sono rimasti tutti senza seguito. CosƬ come senza alcun seguito sono rimaste le raccomandazioni del Comitato ONU allāItalia perchĆ© adotti un sistema nazionale di raccolta dei dati.ā Afferma Giovanni Visci, Presidente di CISMAI āAlmeno due gli aspetti macroscopici dell’indagine pubblicata oggi che richiamano la nostra attenzione: il numero rilevante di minori seguiti dai Servizi Sociali e quelli maltrattati tra questi; tra le fonti di segnalazione del maltrattamento, Ospedali e Pediatri continuano ad essere latitanti. Rivolgiamo un appello affinchĆ© questa sia lāultimaĀ indagine che viene proposta da CISMAI e Terre des Hommes nel silenzio delle Istituzioni e ci auguriamo che presto sia predisposto un sistema di monitoraggio nazionale che consenta davvero di programmare i servizi a tutela dei minori di etĆ ”.