Per la giornata della donna, Terre des Hommes invita Milano e tutte le cittĆ dāItalia a cambiare prospettiva: ĆØ ora di guardare i nostri monumenti da un altro punto di vista, quello femminile
Lā8 marzo, Terre des Hommes promuove unāiniziativa di sensibilizzazione per invitare a riflettere sul tema della paritĆ di genere, del ruolo delle donne e delle ragazze e sulla necessitĆ di scegliere nuovi modelli e simboli per le donne di domani. In diverse location simboliche di Milano la fondazione presenta la prima campagna di āminiā outdoor che, grazie a un gioco di prospettiva, invitano i cittadini a guardare i monumenti delle nostre cittĆ da un altro punto di vista: quello al femminile. SarĆ lāoccasione per rilanciare la petizione #UnaStatuaPerLeBambine e ribadire lāurgenza di proteggere donne e bambine da violenze e abusi e garantire loro diritti e opportunitĆ .
A Milano, come nella maggior parte dāItalia, quasi tutte le statue sono dedicate a figure maschili. Eppure, la storia ĆØ piena di donne che meriterebbero un monumento. Ć il momento di cambiare prospettiva e Terre des Hommes invita la comunitĆ a farlo con questa iniziativa, realizzata grazie allāidea creativa e al supporto dellāagenzia ACNE Milano ā la creative collective della famiglia Deloitte. In tre luoghi simbolici della cittĆ di Milano, tre speciali billboard permettono -grazie a un gioco di prospettive- di āsostituireā visivamente le statue presenti con unāalternativa femminile. Le āmini statueā ritraggono Malala, premio Nobel, attivista e simbolo dei diritti di tutte le bambine, Nandhini, la coraggiosa 14enne indiana scappata dal suo matrimonio forzato e Rita Levi Montalcini, modello e guida per unāintera generazione di donne nella scienza. Tre personaggi femminili simbolo delle tante donne che hanno fatto la differenza nella storia e che, al pari di tanti uomini illustri, meritano di essere ricordate e celebrate nelle nostre piazze.
LA PETIZIONE
Promossa lo scorso giugno, oggi la petizione #UnaStatuaPerLeBambine ha superato le 3.000 firme ottenendo il supporto di rappresentanti delle istituzioni, locali, regionali e nazionali, personalitĆ del mondo dello spettacolo e giornalisti, nonchĆ© lāattenzione dei social media. Con la raccolta firme che viene rilanciata oggi Terre des Hommes si rivolge al Sindaco di Milano per chiedere di dedicare una statua a tutte le bambine e ragazze, quale segno tangibile e duraturo dellāimpegno della nostra comunitĆ a proteggere le bambine dagli abusi e andare verso una societĆ più paritaria e più giusta. Impegno che Terre des Hommes porta avanti incessantemente dal 2012 con la campagna indifesa.
Per più informazioni sulla petizione e per firmare: clicca qui
LA VOCE DELLE ISTITUZIONI
Anche rappresentanti delle istituzioni locali, nazionali ed europee hanno voluto essere presenti e sostenere lāiniziativa.
La Delegata Pari OpportunitĆ del Comune di Milano, Daria Colombo, āSono veramente contenta di essere qui, Terre des Hommes fa davvero un lavoro straordinario e questa ĆØ unāiniziativa straordinaria. Sono convinta che per cambiare il mondo si debba partire dalle donne e soprattutto dalle bambine, aiutando quelle in difficoltĆ e dando a tutte gli strumenti per essere autonome e le pari opportunitĆ per far sentire la loro voce, i loro diritti, la loro bellezza e i loro talenti, al pari degli uomini.ā
Lāonorevole Lia Quartapelle: āInserire le donne, le bambine e le ragazze nel racconto delle vie e delle piazze di Milano ĆØ un modo per cambiare prospettiva. Per vedere le cose da un altro punto di vista ed ĆØ proprio quello che serve, in questo 8 marzo cosƬ faticoso per tantissime donne italiane. Le istituzioni e tutti quanti noi dovremmo cercare di guardare le cose da un punto di vista più concreto, più legato ai problemi della quotidianitĆ , che sono diventati tantissimi con il Covid.ā
Beatrice Uguccioni, vicepresidente del Consiglio comunale di Milano: “La nostra cittĆ ha tantissime statue, pochissime dedicate alle donne, nessuna alle bambine. Questo ĆØ un impegno, che anche come comune di Milano vogliamo portare avanti. Ringrazio Terre des Hommes per questa idea ma soprattutto per quello che quotidianamente fa per le bambine e per le donne”.
Seguono le parole della Presidente della Commissione Pari OpportunitĆ del Comune di Milano, Diana De Marchi, āSostengo Terre des Hommes in questa importantissima iniziativa. Noi, a Milano, non abbiamo statue di donne che hanno fatto grande la nostra cittĆ , il nostro Paese e il mondo. Ć una mancanza alla quale dobbiamo porre rimedio, lo stiamo facendo in tutti i luoghi in cui possiamo raccontare le storie delle donne. Io sono entusiasta di questa iniziativa e, a livello comunale, non solo la appoggiamo ma faremo di tutto per realizzare concretamente una statua per le bambine nella nostra cittĆ ā.
āCredo che quella di Terre des Hommes sia unāiniziativa importante, bella e giusta, ed ĆØ più che opportuno rilanciarla in questa giornata che chiamiamo Festa della Donna, ma che sappiamo essere una giornata di lotta per ricordare bambine e ragazze vittime di violenza e sfruttamento.ā Questo il messaggio dellāeurodeputato Pierfrancesco Majorino in piazza con Terre des Hommes.
I DATI
Milioni di bambine sono ogni giorno vittime di abusi, discriminazioni di genere e sfruttamento e vedono i loro diritti calpestati da una societĆ con retaggi patriarcali ancora duri a scomparire.
In Italia nel 2019 sono state quasi 900 le bambine e ragazze vittime del reato di violenza sessuale e violenza sessuale aggravata.
Il divario di genere ĆØ evidente e preoccupante nellāambito educativo: nel nostro paese, la percentuale di NEET tra le ragazze ĆØ del 33,2%, (mentre tra i ragazzi ĆØ del 22,5%) e la didattica a distanza adottata durante il covid aumenta ancora di più il rischio di abbandono scolastico, in particolare per la popolazione femminile. Per quanto riguarda la formazione universitaria, nellāambito delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) solo 1 studente su 4 ĆØ donna.
Anche i dati dellāOsservatorio indifesa. 2020, attraverso cui ogni anno dal 2014 Terre des Hommes e ScuolaZoo raccolgono le opinioni e le esperienze di ragazzi e ragazze in Italia sui temi di bullismo, cyberbullismo, paritĆ di genere e discriminazioni, confermano, come sia ancora tanto il lavoro da fare e quanto sia necessario incentivare lāadozione di nuovi modelli femminili a cui ispirarsi.
Il 56% delle ragazze intervistate pensa che la struttura della nostra società , considerata troppo chiusa e vecchia, possa limitare le loro ambizioni e il loro sogni per il futuro e il 54% pensa di essere ostacolata da pregiudizi. Ragazzi e ragazze concordano sul fatto che troppe poche ragazze si iscrivano a facoltà STEM perché nel mondo della scienza prevalgono modelli maschili e mancano dei modelli femminili nei quali immedesimarsi (42%) e che queste università preparano ad un tipo di lavoro dove gli uomini sono trattati e considerati meglio delle donne (36%).
Per i partecipanti allāosservatorio la forma di discriminazione peggiore subita dalle donne ĆØ la molestia o violenza sessuale (54%) al secondo posto, con uno scarto notevole, il mancato riconoscimento delle proprie capacitĆ (19%) e la discriminazione economica (13%). Il luogo di lavoro ĆØ al primo posto come luogo dove si manifestano le discriminazioni di genere (lo pensa il 66%), e lā87% di ragazzi e ragazze pensano che a paritĆ di incarico e mansione non corrisponda pari stipendio per uomini e donne.
āLe conseguenze sociali ed economiche della pandemia stanno colpendo in tutto il mondo, cosƬ come in Italia soprattutto, donne ragazze e bambine. Mai come adesso ĆØ necessario lavorare insieme alle istituzioni per quella che da troppo tempo ĆØ unāurgenza nel nostro paese: garantire alle donne di oggi e di domani più diritti e paritĆ .ā Afferma Paolo Ferrara direttore generale di Terre des Hommes āNon vogliamo sostituire le statue attuali, ma offrire a milanesi e a tutti gli italiani un nuovo punto di vista. Speriamo che il messaggio lanciato oggi riesca a raggiungere più persone possibili per stimolare una riflessione costruttiva sulla necessitĆ di proporre nuovi modelli e nuovi simboli, come quelli che abbiamo proposto temporaneamente con questa iniziativa, che siano moniti per lāintero Paese, che siano ispirazione per un futuro allāaltezza dei loro sogni.ā
āLa creativitĆ ĆØ utile ogni volta che fa guardare alle cose da un punto di vista diverso e inaspettatoā dichiara Emanuele Viora, Executive Creative Director di Acne Milano āquesto ĆØ il nostro modo di comunicare e il nostro regalo alla cittĆ che ci ospitaā.
LA CAMPAGNA indifesa
Dal 2012, con la campagna indifesa, Terre des Hommes ĆØ lāorganizzazione leader nella protezione dei diritti delle bambine e delle ragazze in tutto il mondo, per garantire loro istruzione, salute e protezione da ogni forma di violenza, discriminazione e abuso e offrire migliori opportunitĆ per il loro futuro.
Implementa azioni e progetti concreti per stimolare paritĆ di genere, empowerment femminile e generazionale e ridurre le disuguaglianze, investendo su istruzione, formazione, valorizzazione del talento, ma anche sulla partecipazione e il protagonismo delle nuove generazioni.
Sostengono la campagna indifesa BICĀ®, BIC Foundation, MainAD, Valvorobica, Fondazione Zanetti, Douglas.
Credits:
Lāiniziativa ĆØ stata realizzata grazie allāidea creativa e al supporto dellāAgenzia ACNE Milano
Executive creative directors: Emanuele Viora, Andrea Jaccarino
Manager: Fabrizio Marvulli
Head of social media: Sabrina Santoro
Art Director: Anna Clara Fanesi
Copywriter: Marco Tomirotti
Account: Paula Galic
alla produzione di OLYMPIQUE
Director: Filippo Castellano
Executive producer: Tommaso Fajdiga
Producer: Silvia Fazio
Junior producer: Elisabetta Zecca
Set designer: Benedetta Brentan
Costruttore: Sergio Porta
e dei digital sculptors: Giovanni Mauro, Roberto Digiglio, Camilla Grassotto
About ACNE
ACNE ĆØ un creative collective nato nel 1996 ed entrato nella famiglia Deloitte nel 2017 per riunire sotto lo stesso tetto creativitĆ e consulenza. La nostra vision: Creativity for changing business. Per informazioni: acnemilan.com
Per maggiori informazioni contattare:
Terre des Hommes Italia
Anna Bianchi, Ufficio Stampa Terre des Hommes Italia, a.bianchi@tdhitaly.org; +39 3341691927