Alla presenza della Ministra Elena Bonetti e di ospiti nazionali e internazionali, Terre des Hommes e CISMAI ribadiscono lāimportanza di politiche efficaci contro la violenza sui minori.
I dati dellāindagine descrivono il fenomeno della violenza e le diversitĆ che emergono nelle diverse aree del Paese
29 Aprile 2021, Lāevento online, ospitato da Terre des Hommes e CISMAI, ĆØ stata occasione di confronto con ospiti dāeccezione, tra cui la Ministra per le Pari OpportunitĆ e la Famiglia Elena Bonetti sul ruolo fondamentale che possono avere le istituzioni nazionali e internazionali per la realizzazione di politiche per lāinfanzia efficaci, che mettano al centro la cura, la protezione e i diritti di bambini e bambine, specialmente di quelli più fragili.
I dati raccolti nel lavoro di ricerca realizzato da Terre des Hommes e CISMAI sono la fonte più aggiornata della dimensione epidemiologica della violenza sui minori in Italia. Sono 401.766 i bambini e ragazzi presi in carico dai servizi sociali in Italia, 77.493 dei quali sono vittime di maltrattamento. La fotografia del Paese ci rivela che i minorenni in carico per maltrattamento sono più numerosi al centro e al Sud (si contano rispettivamente 226 e 192 bambini e ragazzi maltrattati ogni 1000 minorenni, contro i 186 casi al Nord). I numeri, oltre a rivelarci informazioni preziose e dettagliate sui diversi aspetti che compongono il fenomeno, segnalano lacune e criticità , prima fra tutte la mancanza di una raccolta dati sistematica e costante da parte delle Istituzioni.
Lāindagine, dettata dalla necessitĆ di rispondere alle raccomandazioni internazionali e alle sollecitazioni del Comitato ONU per i diritti dellāInfanzia, dimostra che anche nel nostro Paese ĆØ possibile realizzare una raccolta dati sul maltrattamento significativa in termini quantitativi e qualitativi e un monitoraggio sullāandamento del fenomeno e Terre des Hommes e CISMAI si rivolgono al Governo italiano affinchĆ© si faccia carico dellāistituzione di un sistema informativo nazionale permanente di raccolta dati sul maltrattamento e promozione di banche dati sul fenomeno.
Riguarda l’evento
āEā stato un confronto prezioso e importante che riporta finalmente al centro il diritto dei bambini e delle bambine del nostro paese a vivere senza violenza. Il nostro punto di osservazione parte inevitabilmente dalla necessitĆ condivisa di conoscere i dati epidemiologici per costruire politiche più mirate ai bisogni dellāinfanzia, in particolare quella più fragile. CosƬ come da tempo lāEuropa ci chiede di fare. Il Cismai continuerĆ nel suo impegno per implementare una cultura dellāinfanzia e per condividere strumenti operativi sempre più adeguati di prevenzione e cura alla violenza sui bambini e sulle bambine, mettendo a disposizione anche le sue competenze di SocietĆ Scientifica. Al tempo stesso ĆØ pronto a continuare a collaborare e a sollecitare le istituzioni per promuovere efficaci azioni di contrasto ad ogni forma di violenza sullāinfanzia e sullāadolescenza.ā Afferma Gloria Soavi, Coordinatrice Comitato Scientifico Cismai, psicologa psicoterapeuta.
La Ministra per le Pari OpportunitĆ e la Famiglia Elena Bonetti ha raccolto gli spunti di riflessione e gli stimoli di tutti gli interventi ricordando gli impegni presi dal Governo in merito allo sviluppo di politiche a sostegno della famiglia e dellāinfanzia anche grazie allāimplementazione nel nostro paese, come paese pilota, dello strumento europeo della Child Guarantee.
āRingrazio Terre des Hommes e CISMAI per questa preziosa occasione di scambio e di confronto. La raccolta e l’analisi dei dati ĆØ cruciale per far uscire dallāombra il fenomeno della violenza sui minori, che ancora abita la nostra societĆ e va eradicato in maniera decisa e definitiva. Anche per questo ĆØ necessario un cambio di paradigma culturale che consideri i bambini e i ragazzi cittadini titolari di diritti giĆ oggi, nel tempo della loro infanzia. Lo strumento della Child Guarantee ĆØ unāoccasione straordinaria per investire sullāeducazione formale e non formale, cosƬ come sui temi della salute, dellāabitazione e dellāalimentazione. Su tutti questi fronti il Piano Nazionale per lāInfanzia e lāAdolescenza, in via di approvazione, contiene misure necessarie per garantire equitĆ , educazione ed empowerment per le nuove generazioni.ā Afferma la Ministra Per le Pari OpportunitĆ e la Famiglia Elena Bonetti.
I contributi delle relatrici che hanno partecipato al panel hanno arricchito la prospettiva di partenza, sottolineando lāimportanza del lavoro presentato anche in unāottica internazionale ed evidenziando le preziose opportunitĆ di confronto e di studio e programmazione che si possono effettuare a partire dai dati raccolti.
“La violenza contro le donne, bambini e adolescenti ĆØ una pandemia nella pandemia. Come suggerito dai dati raccolti da Terre des Hommes Italia e CISMAI, ĆØ evidente che il fenomeno della violenza, giĆ ampiamente diffuso prima dell’arrivo di COVID-19, ĆØ stato esacerbato ulteriormente durante i mesi di lockdown.ā Dichiara la dott.ssa Flavia Bustreo vice chair Fondation Botnar e giĆ Vice Direttrice Generale OMS per la salute della famiglia, delle donne e dei bambini āIn Italia infatti si denuncia la disomogeneitĆ nella raccolta di informazioni relative alla violenza, da cui consegue la sostanziale impossibilitĆ di disegnare politiche basate su dati affidabili. Questo rende impossibile determinarne lāeffettiva gravitĆ e programmare coerenti politiche di prevenzione e contrasto. Gli effetti di medio e lungo termine che la pandemia avrĆ su donne e bambini devono essere tenuti in considerazione per la formulazione dei piani per la ripartenza. Non possiamo perdere quest’occasione.”
Con il suo intervento Valeria Setti, Coordinatrice della Commissione europea per i diritti dellāinfanzia ha evidenziato i punti di contatto con la nuova Strategia Europea per i diritti dellāinfanzia, che al suo interno si concentra anche sulla prevenzione e il contrasto del maltrattamento infantile e sullāimportanza che gli Stati Membri si dotino di strumenti adatti alla raccolta di dati sul tema.
āLa violenza ed il maltrattamento contro i minori ĆØ un fenomeno purtroppo ancora largamente diffuso, che porta conseguenze significative sul benessere e lo sviluppo dei bambini che ne sono vittime o testimoni. La nuova Strategia europea evidenzia la necessitĆ di politiche che favoriscano strumenti coordinati, multi-disciplinari, e al centro dei quali vi siano i bambini ed il rispetto dei loro diritti. Questa II Indagine nazionale ĆØ uno strumento chiave che ci aiuta a capire meglio non solo il fenomeno in sĆ©, ma soprattutto le risposte necessarie per affrontarloā.
A riportare lāattenzione sul particolare italiano, la giornalista di Repubblica Annalisa Cuzzocrea che con il suo libro āChe fine hanno fatto i bambiniā ha descritto sapientemente lāimmagine di un paese che sembra essersi dimenticato dei bambini e delle bambine e quindi anche del proprio futuro.
āIl terzo settore dimostra con questo studio di avere un ruolo sussidiario fondamentale nellāanalisi dei fenomeni che riguardano infanzia e adolescenza. Un ruolo che lo Stato dovrebbe sostenereā.