Stop ai fondi USA. Terre des Hommes sottoscrive la lettera aperta di VOICE.
Un Appello all’Umanità: È Tempo che i Leader dell’UE Prendano una Posizione sullo stop agli aiuti umanitari
Sono bastati pochi giorni alla decisione degli Stati Uniti di congelare gli aiuti esteri e smantellare USAID per interrompere il sostegno vitale a milioni di persone in tutto il mondo e sconvolgere l’intero sistema umanitario.
Quasi da un giorno all’altro, la distribuzione di vaccini e trattamenti nutrizionali si è fermata, cliniche e scuole hanno chiuso e l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari – tra altri servizi critici – è stato compromesso. Questo rappresenta un colpo drammatico per i 307,6 milioni di persone che si prevede necessiteranno di assistenza umanitaria e protezione urgente nel 2025. Ad esempio, con la sospensione degli aiuti statunitensi, 95 milioni di persone perderebbero l’accesso all’assistenza sanitaria di base[1] e 23 milioni di bambini perderebbero l’accesso ai programmi educativi, aumentando i cicli di povertà.
Molte ONG locali, nazionali e di base, che costituiscono la spina dorsale delle risposte umanitarie, hanno già sospeso i programmi, licenziato il personale e molte rischiano la chiusura, compromettendo gravemente la loro capacità di rispondere ai bisogni urgenti delle comunità colpite.
STOP AI FONDI USA. I PROGETTI SOSPESI PER TERRE DES HOMMES ITALIA
Anche la Federazione Internazionale Terre des Hommes sta già subendo le conseguenze dei tagli, in particolare per Terre des Hommes Italia sono già stati sospesi progetti in Paesi che stanno vivendo situazioni particolarmente complesse in questi mesi: Libano, Iraq e Colombia. Leggi di più qui.
La decisione degli Stati Uniti è senza precedenti per scala, forma e impatto, ed è parte di una tendenza preoccupante a lungo termine. Il divario tra i bisogni umanitari e i finanziamenti disponibili è più che triplicato, passando da 8,4 miliardi di dollari nel 2016 a 26 miliardi nel 2024[2], a causa di un massiccio aumento delle necessità e, più recentemente, di significativi tagli ai finanziamenti da parte di più donatori, inclusi gli Stati europei.
In questo momento critico, esortiamo l’UE e i suoi Stati Membri a intraprendere azioni unificate e decisive per sostenere i valori fondamentali della sua fondazione – solidarietà, eradicazione della povertà e protezione dei diritti umani.
STOP AI FONDI USA. LE RICHIESTE DELLA RETE VOICE
Questo non è solo un obbligo legale derivante dal Trattato di Lisbona (articolo 214), né meramente la volontà dei cittadini europei, ma è anche fondamentale per riflettere i valori europei all’interno della più ampia comunità globale. Guidata dai principi di umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza, l’azione umanitaria salva vite e rafforza la resilienza delle comunità ogni giorno. Per sostenere questi valori, esortiamo l’UE e i suoi Stati Membri a rimanere leader globali nella solidarietà adottando le seguenti azioni:
- Esortiamo l’UE e i suoi Stati Membri a sostenere le comunità colpite dalle crisi, aumentando i finanziamenti umanitari che garantiscono il loro continuo accesso ai servizi di base. In particolare, con l’accelerazione delle discussioni sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale dell’UE, l’attuale crisi umanitaria globale dovrebbe servire da campanello d’allarme per adottare un bilancio umanitario più forte.
- Chiediamo all’UE e ai suoi Stati Membri di intensificare il dialogo con partner nazionali e internazionali e di dimostrare comprensione, flessibilità e un ampio supporto – amministrativo, finanziario e legale – agli attori che forniscono assistenza umanitaria. Le ONG internazionali, nazionali e soprattutto locali stanno affrontando immense sfide nel rispettare i loro impegni verso le persone colpite dalle crisi. Misure di supporto d’emergenza e finanziamenti di qualità, localizzati e flessibili, come stabilito negli impegni del Grand Bargain, sono fondamentali per mantenere la capacità operativa degli attori umanitari.
- A lungo termine, chiediamo all’UE di assumere il ruolo di promotrice di un dialogo strategico globale per modellare un nuovo sistema umanitario fondato su principi, sostenibile e flessibile, che lavori con e per le comunità più vulnerabili e che si basi su una gamma diversificata di attori, tra cui nuovi donatori, il settore privato e un solido supporto dell’UE e degli Stati Membri.
Le ampie ripercussioni delle decisioni di un singolo Stato dimostrano quanto il nostro mondo sia interconnesso. Questo è un appello a tutti gli attori politici dell’UE affinché si schierino a favore dell’umanità e guidino una nuova dinamica politica positiva che salvi vite e faccia una reale differenza per tutti, sia a casa che nel mondo intero.
Qui il link alla lettera in lingua originale (inglese) con l’elenco delle 96 ONG internazionali firmatarie.
[1] https://gamma.app/docs/USAID-The-Benefits-and-Upcoming-Losses-in-Numbers-ben3jq5fg22prfk?mode=doc
[2] https://fts.unocha.org/home/2024/plans