Studenti al tempo del Covid: non convince la didattica online - Terre des Hommes Italia

Studenti al tempo del Covid: non convince la didattica online

ā€œL’istruzione ĆØ l’arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondoā€, recita una celebre dichiarazione diĀ Nelson Mandela. Eppure, la didattica a distanza messa a punto non senza difficoltĆ  per rispondere all’emergenza coronavirus, sta facendo emergereĀ disuguaglianzeĀ eĀ isolamento didatticoĀ mettendo, di fatto, a repentaglio il diritto allo studio e l’accesso ad un’istruzione di qualitĆ . Sebbene il 97,8% degli studenti intervistati abbia seguito le lezioni online,Ā solo il 10% crede che questo abbia migliorato la qualitĆ  dell’apprendimento mentre per il 42,4% ĆØ peggiorata.

7 ragazzi su 10 ritengono di ricevere un carico maggiore di compiti e il 60% teme che gli insegnanti non riusciranno a concludere il programma entro la fine dell’anno scolastico. Tuttavia, il 58% crede che la chiusura delle scuole non influenzerĆ  in modo decisivo il voto in pagella. ƈ questa la fotografia scattata daĀ Terre des HommesĀ eĀ ScuolaZooĀ attraverso i risultati dell’indagine online ā€œLa scuola digitale per la Generazione Zā€, a cui hanno partecipato e rispostoĀ 5.000 studentiĀ delle scuole secondarie italiane per raccontare l’impatto che l’emergenza Covid-19 sta avendo sugli studenti e quali scenari futuri si aspettano i ragazzi.

Un focus speciale ĆØ stato dedicato ai maturandiĀ che, stando ai dati, sembrano essere la fascia di studenti più preoccupati per la situazione attuale e per il loro futuro.Ā Quasi il 60%, infatti,Ā pensa che la didattica a distanza abbia peggiorato la qualitĆ  dell’apprendimento, mentre il 75% dichiara di ricevere una mole di lavoro individuale maggiore ed ĆØ convinto che il programma non verrĆ  completato. Inoltre, 1 maturando su 2 ĆØ preoccupato del fatto che tutto questo possa notevolmente influenzare il risultato finale dell’esame.

E quando ai ragazzi si chiede se pensano che la didattica a distanza avrĆ  un futuro anche nella fase2 dell’emergenza, ritengono – e probabilmente sperano – che la scuola tornerĆ  presto alla normalitĆ , abbandonando il sistema della didattica online.Ā Solo una minoranza (due studenti su 10) pensa che anche quando si tornerĆ  alla normalitĆ , la didattica a distanza potrebbe avere una qualche utilitĆ .

Allargando poi lo sguardo a come i ragazzi hanno vissuto questi mesi di quarantena forzata, ai loro nuovi hobby scoperti in casa e a come sono cambiate le loro abitudini, dall’Osservatorio di Terre des Hommes e ScuolaZoo emerge che i ragazzi vogliono tenersi informati sulla crisi sanitaria e lo fanno soprattutto attraverso la tv (88%) e siti online di news (58%).

I canali tradizionali battono quindi i social network, che rimangono però i canali più utilizzati per mantenersi in contatto. Nonostante, infatti, il fiorire di nuovi software per organizzare videochiamate, Whatsapp e Instagram restano i preferiti. Inoltre, si scopre che,Ā la generazione più ā€œsocialā€ di tutte stia sfruttando l’occasione per dedicarsi anche ad altri hobby: il 73% guarda cinema e serie tv, il 52% ha iniziato a giocare agli e-sport e il 42% ha scoperto la passione per la cucina.

Guardando al futuro, però, il 62% degli studenti dichiara che non continuerĆ  a incontrare gli amici via chat e più di 1 su 3 che abbandonerĆ  le abitudini prese in isolamento. Di fondo, infatti, un ragazzo su due (48% del campione intervistato) ha dichiarato cheĀ l’isolamento sociale lo ha reso più triste, solo una piccola minoranza (il 4%) invece si ĆØ sentita più felice.

ā€œIl benessere dei bambini e dei ragazzi ĆØ la ragione d’essere di Terre des Hommes e in un momento cosƬ difficile siamo più che mai interessati a conoscere la loro opinione. Per questo motivo abbiamo deciso di unire le forze con ScuolaZoo e ascoltare dalla voce dei ragazzi come stanno vivendo questo periodo e come si aspettano il futuroā€, – dichiaraĀ Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Progetti Italia diĀ Terre des Hommes. ā€œTramite l’Osservatorio e il nostro progettoĀ Network IndifesaĀ vogliamo portare la loro voce direttamente presso le istituzioni che si debbono occupare del loro benessere. Preoccupa infatti il loro stato d’animo a due mesi di lockdown, ma soprattutto l’insoddisfazione generale per la didattica a distanza, e la preoccupazione per il rendimento scolastico futuro. Sicuramente sono aree su cui le istituzioni dovranno lavorare nei prossimi mesi, se non vogliamo abbassare ulteriormente le performance degli studenti italiani e il numero di ragazzi che completano il ciclo superiore di studiā€.

ā€œStiamo attraversando questa fase con un grande senso di responsabilitĆ , perchĆ© sappiamo di essere un punto di riferimento per gli oltre 10 milioni di studenti che ci seguono sui diversi canali. Proviamo a essere un loro compagno, tutti i giorni, pubblicando informazioni e news sul mondo della scuola e provando a intrattenerli con una serie di format innovativi e affini al loro linguaggioā€, – commentaĀ Francesco Marinelli, Direttore Editoriale diĀ ScuolaZoo. ā€œPer fare questo però dobbiamo ascoltare quotidianamente i ragazzi e indagare le loro opinioni su temi che li riguardano direttamente. Per questo siamo felici di essere da sei anni in partnership con Terre des Hommes, un movimento di fama mondiale che come noi ha a cuore i diritti dei più giovaniā€.

Il Network Indifesa e l’Osservatorio sugli adolescenti italiani

Da due anni Terre des Hommes, assieme all’associazione Kreattiva, ha dato vita al Network indifesa, laĀ prima rete italiana di WebRadio e giovani ambasciatori contro la discriminazione, gli stereotipi e la violenza di genere, bullismo, cyber-bullismo e sexting. La rete, fondata sulla partecipazione e il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze attraverso il coinvolgimento attivo in tutte le fasi del progetto, ha stimolando gli studenti degli istituti secondari di secondo grado a realizzare programmi radio mirati alla conoscenza e alla riflessione su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere. Dopo essere stata ospite dell’ultimo Radio City Milano, adesso Radio indifesa si ĆØ estesa a tutto il territorio nazionale grazie anche al finanziamento delĀ Dipartimento Pari OpportunitĆ  della Presidenza del Consiglio dei Ministri, diĀ BIC® eĀ BIC Foundation. Al network hanno giĆ  aderito 12 WebRadio di tutto il territorio nazionale. Per info: www.networkindifesa.org

Terre des Hommes e ScuolaZoo dal 2014 collaborano per raccogliere le opinioni dei giovani italiani attraverso l’Osservatorio Indifesa, amplificarle, promuovere iniziative per la difesa dei loro diritti e favorire il dialogo tra gli adolescenti e le istituzioni. Al sorgere dell’emergenza Coronavirus Terre des Hommes in Italia ha subito messo disposizione unaĀ Helpline di sostegno psicologico per mediciĀ e operatori sanitari, ha supportato con donazioni l’Ospedale BuzziĀ di Milano e un centro d’accoglienza temporaneo per bambini rimasti soli a causa del Covid-19.Ā In questi giorni sta distribuendo alimenti e tablet per la continuitĆ  didattica dei ragazzi a famiglie bisognose. Nel mondo ĆØ rimasta al fianco di migliaia di bambini con la condivisione di materiale informativo per la prevenzione, video didattici e ricreativi, e avviando attivitĆ  di formazione per gli operatori sociali e insegnanti. Fin dal primo giorno di emergenzaĀ ScuolaZoo ha creato un fitto palinsesto di iniziative per informare, sostenere nella didattica a distanza e a far divertire i ragazzi.

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