Una rete di ospedali per la prevenzione del maltrattamento sui bambini
La diagnosi precoce e la cura specialistica del maltrattamento infantile rappresentano ancora una sfida per molti centri medici.
Per questo nel 2015 abbiamo creato la prima rete delle eccellenze ospedaliere pediatriche che dispongono di equipe specializzate nella diagnostica precoce e cura dei bambini vittime di violenza, per diffondere le best practice in questo ambito.
Nel 2016 Terre des Hommes insieme alla Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento Infantile ha presentato il Dossier “Maltrattamento e abuso sui bambini: una questione di salute pubblica”, un’indagine nazionale sull’attività diagnostica del fenomeno delle eccellenze ospedaliere di Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana e Puglia.
Nel Dossier si sottolineava come la violenza sui bambini e le sue conseguenze mediche e sociali devono essere riconosciute come un problema di Salute Pubblica e come tale devono essere indagate e diagnosticate. I bambini che ne sono vittime devono essere assistiti con strumentazioni all’avanguardia e metodologie evolute, come quelle usate per le altre patologie pediatriche gravi.
Nel 2023 abbiamo realizzato e presentato insieme la prima indagine nazionale sui casi di Shaken Baby Syndrome (Sindrome del Bambino Scosso, un tipo di maltrattamento poco conosciuto che può essere letale).
In quell’occasione abbiamo ribadito le nostre raccomandazioni per una prevenzione davvero efficace e una adeguata presa in carico dei bambini maltrattati:
1. Ogni Regione disponga di almeno un Centro Ospedaliero pediatrico referente per il territorio con specifica struttura ed expertise in materia di maltrattamento infantile.
2. Inoltre ogni grande ospedale pediatrico disponga di equipe multidisciplinari e specializzate, dotazioni strumentali e facilities che permettano di formulare le opportune diagnosi di maltrattamento e attuare un pannello di diagnosi differenziale completo.
3. Il maltrattamento all’infanzia sia previsto come materia di studio curriculare nella Facoltà di Medicina e Chirurgia.
4. La prevenzione del maltrattamento sia inserita nel Piano Nazionale di Prevenzione Sanitaria.
5. Per i casi di sospetto maltrattamento sia istituito un Codice specifico, sull’esperienza di altri già previsti per altre tipologie di violenza a danno delle donne.
6. I Pronto Soccorso siano messi in rete, almeno a livello regionale, per poter identificare in tempo reale accessi sospetti di casi di maltrattamento, così da poter attivare una risposta diagnostica più mirata e tempestiva non solo per i casi di Shaken Baby Syndrome.
7. La Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento all’Infanzia sia riconosciuta dai policy maker quale stakeholder chiave nella definizione di politiche funzionali alla prevenzione del maltrattamento sui bambini e bambine, dal punto di vista medico e clinico.
La Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento Infantile è composta da: Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, Ospedale Vittore Buzzi di Milano, Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer IRCCS di Firenze, Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Giovanni XXIII di Bari, Ospedale Santobono – A.O.R.N. Santobono-Pausilipon di Napoli.
Nei prossimi mesi sono in previsione altre indagini su altre forme di maltrattamento all’infanzia.