Abusi sui minori : definizione, significato, legislazione - Terre des Hommes Italia

Cosa sono gli abusi sui minori

Tutti i bambini e le bambine dovrebbero vivere un’infanzia felice e protetta ma non sempre è così. Essere bambini nel mondo oggi, anche in Italia, può essere molto difficile.

Secondo l’UNICEF 1 bambino su 4 nel mondo subisce violenza fisica, psicologica o sessuale ogni anno. Circa 80 milioni di bambini (compresi i minori di 5 anni) sono vittime di violenza, 120 milioni di ragazze (più di 1 su 10) hanno subito una forma di abuso sessuale, spesso da parte di un familiare o conoscente.

L’Italia non è esente dal problema, anzi, gli abusi sui minori sono aumentati del 58% negli ultimi 5 anni, secondo la III Indagine nazionale sul Maltrattamento di bambini e adolescenti realizzata da Terre des Hommes e CISMAI per l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza

Ma cosa si intende per abuso all’infanzia?

Secondo la definizione dell’OMS: “L’abuso dell’infanzia  è costituito da tutte le forme di maltrattamento fisico e/o psicologico, abuso sessuale, trascuratezza o trattamento trascurante o sfruttamento commerciale o di altro tipo, che ha come conseguenza un danno reale o potenziale alla salute del minorenne, alla sua sopravvivenza, sviluppo o dignità nel contesto di una relazione di responsabilità, fiducia o potere (WHO, World Report on Violence and Health, 2002).

Gli abusi possono essere di diversi tipi:

  1. Abuso fisico: uso della violenza sul corpo del bambino (percosse, scosse, ustioni, ecc.).
  2. Abuso psicologico o emotivo: comportamenti che umiliano, minacciano, spaventano o svalutano il bambino (insulti, rifiuto, isolamento, manipolazione, ecc.).
  3. Abuso sessuale: coinvolgimento del bambino in attività sessuali, anche senza contatto fisico diretto, come esposizione a materiale pornografico, carezze inappropriate o rapporti sessuali.
  4. Trascuratezza (o “neglect”): mancata soddisfazione dei bisogni fondamentali del bambino (cibo, igiene, cure mediche, istruzione, protezione, ecc.).
  5. Violenza assistita: il bambino non  subisce direttamente violenza ma assiste alle violenze in famiglia, vivendo in un clima di paura costante e sensi di colpa
  6. Patologia delle cure: somministrazione di cure inadeguate ai bisogni fisici e/o psichici del minorenn in relazione alla sua età ed al suo sviluppo (discuria, in caso di cure distorte; ipercura, in caso di cure eccessive).

L’abuso all’infanzia in Italia

In base ai dati della già citata III Indagine nazionale sul Maltrattamento di bambini e adolescenti , in Italia risultano vittime di abusi 113.892 minorenni, ovvero 13 ogni mille.

Il dato più impressionante è che nell’87% dei casi il maltrattante appartiene alla cerchia familiare ristretta, senza differenze a livello territoriale. E’ quindi proprio all’interno della famiglia il primo luogo dove bambini e bambine subiscono violenza.

La forma di abuso più frequente è il neglect (trascuratezza), subito dal 37% dei minori maltrattati, seguita dalla violenza assistita, al 34%.
Violenza psicologica e maltrattamento fisico, invece, incidono rispettivamente per il 12% e l’11%.
Meno diffuse risultano la patologia delle cure (4%) e l’abuso sessuale (2%), quest’ultimo però spesso sottostimanto per la difficoltà a intercettarlo e la reticenza a denunciarlo.
Gli abusi colpiscono indistintamente maschi e femmine ma in modi diversi; i maschi sono più frequentemente vittime di neglect educativo e violenza assistita, mentre le femmine sono più esposte ad abuso sessuale e violenza psicologica.

La legislazione a tutela dell’infanzia

A livello internazionale la Convenzione sui Diritti del Fanciullo (CRC), entrata in vigore il 2 settembre 1990 e ratificata da 196 Stati, è la pietra miliare a tutela di bambini e bambine nel mondo, in particolare con l’Articolo 19 che obbliga gli Stati a proteggere i bambini da ogni forma di violenza, abuso, trascuratezza, maltrattamento e sfruttamento e l’Articolo 34 che si concentra sulla protezione dalle violenze sessuali.
Tuttavia ancora oggi il controllo e la punizione degli abusi all’infanzia resta molto diverso da paese a paese.
In Italia la legislazione contro gli abusi sui minori è molto articolata e comprende diverse leggi e norme che mirano a prevenire e punire i reati, oltre a tutelare le vittime.
Diversi importanti articoli del codice penale italiano puniscono le diverse forme di abuso sui minori: l’Art 571 su Abuso dei mezzi di correzione o disciplina punisce chi eccede nell’uso della disciplina, ad esempio genitori o insegnanti. L’Art 572 su Maltrattamenti contro familiari o conviventi tutela i minori vittime di maltrattamenti all’interno della famiglia o di convivenze forzate. L’Art 600 e seguenti sui Reati contro l’infanzia comprende: riduzione o mantenimento in schiavitù, tratta di persone, pornografia minorile, adescamento di minorenni online.  L’Art 609 riferito ai Reati contro la libertà sessuale punisce qualsiasi atto sessuale con minori di 14 anni (o 16 in alcuni casi)

Le conseguenze dell’abuso infantile

Quando si subiscono abusi nelle prime fasi dell’età evolutiva le conseguenze hanno caratteristiche ed entità diverse in ciascun caso, variano in relazione all’età, alla tipologia, alla durata, alla gravità degli episodi di abuso, al grado di familiarità tra la vittima e l’abusante e al tipo di supporto che riceve dalle figure di riferimento, ma in generale sono tendenzialmente molto rilevanti, complesse e difficili da affrontare.

Le ricerche* hanno confermato una relazione significativa tra abusi subiti durante l’infanzia e forme di depressione, disturbi d’ansia, disturbi alimentari, disfunzioni sessuali, disturbi dissociativi, disturbi della personalità, disturbi post traumatici e abuso di sostanze stupefacenti nell’età adulta tanto da affermare che il loro impatto sulle comunità produce conseguenze drammatiche in termini di salute, benessere e costi sanitari. Per questo già da tempo è stato evidenziato come gli abusi sui minori siano una questione di salute pubblica e sia molto più efficace concentrare fin dall’inizio gli sforzi sulla prevenzione di questi fenomeni e dedicare un’attenzione prioritaria al sostegno di genitori e minori a rischio**.

Fattori di rischio e cause dell’abuso infantile

L’abuso infantile non emerge isolato, spesso è solo la punta di un iceberg che si radica in complesse dinamiche familiari e sociali. Dinamiche familiari disfunzionali rappresentano uno dei principali precursori dell’abuso infantile.
Relazioni violente, presenza di problemi di salute mentale tra i genitori, abuso di alcol e sostanze, depressione, ansia o altri disturbi possono essere elementi di rischio importanti e compromettere la capacità genitoriale. Anche lo stress economico agisce come un catalizzatore, intensificando le tensioni intrafamiliari e aumentando la probabilità di comportamenti abusivi. Inoltre possono influenzare fattori sociali, come le norme culturali e gli atteggiamenti nei confronti dell’educazione.
Tuttavia l’abuso infantile si manifesta trasversalmente a tutte le classi sociali e non si limita categorie specifiche.

Terre des Hommes e le sue iniziative a tutela dei minori

Terre des Hommes ha realizzato le prime indagini italiane che fotografano la reale dimensione epidemiologica del maltrattamento e degli abusi sui bambini, dal 2012 denuncia con il Dossier Indifesa le violazioni dei diritti delle bambine e delle ragazze in Italia e nel mondo, e dal 2015 coordina la prima Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento Infantile composta dalle eccellenze ospedaliere pediatriche italiane, con centri specializzati nella diagnosi e cura dei minori vittime di abusi.

In particolare, con il programma Timmi, sono state create due case di accoglienza, una per bimbi e bimbe separati dalle famiglie su provvedimento dell’autorità giudiziaria, perché esposti a situazioni di rischio o già vittime di abusi, e l’altra, in fase di avvio, per nuclei mamma – bambino e papà – bambino in condizione di estrema vulnerabilità.

E’ stato inoltre creato un team di esperti che lavora al fianco di società, associazioni e federazioni sportive, per proteggere i bambini e le bambine minori dagli abusi nello sport e promuovere la parità di genere.

Vuoi proteggere le bambine e i bambini dagli abusi? Dona ora per i programmi di prevenzione e protezione di Terre des Hommes

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*“Long-term Cognitive, Psychological, and Health Outcomes Associated With Child Abuse and Neglect” di Lane Strathearn, Michele Giannotti, Ryan Mills, Steve Kisely, Jake Najman e Amanuel Abajobir (2020).

** “Tagliare sui Bambini è davvero un risparmio? Spesa pubblica: impatto della mancata prevenzione della violenza sui bambini” CISMAI, Terre des Hommes, Università Bocconi (2013)

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