La violenza psicologica: guida completa aggiornata al 2024 - Terre des Hommes Italia

La violenza psicologica: conoscerla per combatterla

Una delle forme più subdole della violenza è quella psicologica, che può avere conseguenze altrettanto gravi di quella fisica o sessuale.
Spesso la vittima degli abusi – sia essa minorenne o adulta – ha difficoltà a riconoscerla e di conseguenza a mettere in atto delle contromisure per proteggersi, denunciare e allontanare il/la maltrattante.

Quali sono i soggetti più a rischio

Chiunque – di qualsiasi età, sesso e provenienza – può essere a rischio di abuso emotivo.
Ma alcune persone sono più vulnerabili di altre, a causa di squilibri di potere o differenze di status socioeconomico e culturale, oppure in presenza di problemi di salute mentale e disabilità.
Per questo tra i soggetti che sono maggiormente vittime di violenza psicologica possiamo annoverare le bambine e i bambini, le persone con disabilità, le donne e gli anziani.

Essendo una forma di violenza poco visibile dall’esterno e raramente denunciata, i dati sulla sua incidenza sono sicuramente sottostimati.

I dati della violenza psicologica

Una meta-analisi mondiale ha stimato che ne sono vittima il 36,3% dei bambini.
L’ultima indagine di Terre des Hommes sui bambini maltrattati in Italia segnala che tra i minori presi in carico dai servizi sociali il 14,1% lo è perché vittima di una forma di maltrattamento psicologico tale da richiedere l’intervento delle autorità.
Secondo il Dipartimento della giustizia americana negli Stati Uniti il 65% degli adolescenti riferisce di aver subito abusi psicologici nelle relazioni di coppia.
Dati ancora più alti scaturiscono dall’indagine dell’Osservatorio indifesa realizzato da Terre des Hommes, insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo, che all’inizio dell’anno ha coinvolto in Italia oltre 4.000 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 26 anni.
Il 71% di loro ha detto di esser stato vittima di violenze psicologiche e verbali, con una leggera prevalenza delle ragazze.
Il più recente rapporto IPSAD® (Italian Population Survey on Alcohol and Other Drugs) del CNR parla di oltre 2 milioni e mezzo di donne (il 10,1% della popolazione femminile tra i 18 e gli 84 anni) che vivono situazioni di violenza psicologica, “subendo atti di controllo da parte di persone vicine, denigrazione e umiliazioni”.
12 milioni (il 50,4%) sono invece quelle che le hanno sperimentate nel corso della propria vita.

Le conseguenze di questa forma di violenza

Molti sono gli effetti sulla salute mentale e fisica della violenza psicologica, in gran parte analoghi a quelli della violenza fisica e sessuale.
Nei bambini possono verificarsi disturbi del sonno e dell’alimentazione, enuresi, encopresi, bassa autostima, scarso sviluppo dell’intelligenza emotiva con incapacità di comprendere le emozioni altrui e gestire le proprie emozioni.
Altre conseguenze sono la mancanza di fiducia negli altri, le difficoltà relazionali e dell’apprendimento, il ritardo nello sviluppo, nonché comportamenti impulsivi, autolesionismo disordini della condotta e inibizioni.

Le donne vittime di violenza psicologica soffrono di uno stato di malessere generalizzato, con livelli elevati di paura, stress e/o difficoltà del sonno, inoltre tendono a isolarsi per la sensazione di non valere nulla, una diretta conseguenza delle critiche e umiliazioni ricevute dall’aggressore.
Un’altra tendenza è l’adattarsi alle aspettative degli altri, mettendo da parte le preferenze personali e a rinunciare a esprimere i propri desideri.
Spesso è forte la sensazione di impotenza o di mancanza di speranza.

Come rispondere alla violenza psicologica

Dopo aver visto quali sono le conseguenze della violenza psicologica, non sorprende che solo poche vittime abbiano la forza di denunciarla o di reagire.

Occorre innanzitutto ribadire che molte forme di violenza psicologica si configurano per la legge italiana come veri e propri reati e quindi vanno denunciati.
Tra queste troviamo:

  • i maltrattamenti familiari
  • le lesioni personali (anche psichiche)
  • le minacce
  • gli atti persecutori o stalking
  • la violenza privata.

    Il primo passo per la vittima è trovare il coraggio di chiedere aiuto
    a qualcuno, sia esso un amico, un parente o un vicino di casa.
    In alternativa si può contattare il numero verde antiviolenza 1522 attivo 24 ore su 24, oppure rivolgersi al centro antiviolenza più vicino.
    Se non si è sicuri di essere vittime di un abuso psicologico o non ci si ritiene ancora pronti ad avvicinarsi ad un centro, si può contattare uno psicoterapeuta, per comprendere cosa stia accadendo.
    Se la vittima è minorenne per la denuncia ci si può rivolgere a Telefono Azzurro al numero 114 o sul sito al 114.it o direttamente alla Polizia di Stato.

Come aiutare una persona vittima di violenza psicologica

Se qualcuno si rivolge a voi raccontando di essere vittima di violenza psicologica è importante assumere un atteggiamento aperto di ascolto, rassicurante e non giudicante.
Dopo aver raccolto le informazioni è consigliabile indirizzarla ai vari canali di denuncia lasciando però a lei la decisione di procedere o meno alla denuncia.

Nel caso di minori, se si è a conoscenza di un caso di violenza è obbligatorio procedere alla segnalazione alle forze dell’ordine.

L’impegno di Terre des Hommes contro la violenza

La mission di Terre des Hommes è la protezione dell’infanzia.

In tutti i Paesi dove operiamo promuoviamo incontri con i genitori dove si affronta anche il tema della violenza domestica e dei modi più efficaci per superare i conflitti e altre difficoltà familiari.
In questo modo è possibile evitare maltrattamenti anche sui bambini che troppo spesso si trovano a vivere in prima persona o ad assistere a scene di abusi.

Con la nostra Campagna indifesa promuoviamo progetti per la protezione delle bambine e delle ragazze, puntando sulla loro educazione ed empowerment.
Attraverso il nostro Network indifesa stiamo diffondendo tra le nuove generazioni una maggiore consapevolezza sulle varie forme di discriminazione e violenza di genere, compresa quella psicologica.

Infine nel nostro Paese siamo particolarmente impegnati nella prevenzione e il contrasto del maltrattamento all’infanzia, con studi scientifici, dossier informativi e interventi concreti per la protezione dei bambini.

Per sostenere le attività di Terre des Hommes fai una donazione o destina il tuo 5×1000 per combattere la violenza sui minori.

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