Preoccupazione per i civili siriani a seguito degli attacchi agli aereoporti di Damasco e Aleppo

Preoccupazione per i civili siriani a seguito degli attacchi agli aereoporti di Damasco e Aleppo

La terribile situazione a cui stiamo assistendo in Israele e Palestina, genera conseguenze in tutta la regione mediorientale e la preoccupazione di Terre des Hommes, che opera anche in Sira, Giordania, Libano e Iraq è alta anche per la popolazione di questi Paesi.

Condividiamo la dichiarazione delle ONG internazionali stabilite a Damasco (DINGO) per condannare gli attacchi ricorrenti all’aeroporto di Damasco e Aleppo, che oltre ai danni alle infrastrutture, impediscono l’arrivo dei convogli di aiuti umanitari destinati alla popolazione siriana.

Damasco, 22 ottobre 2023

Comunicato delle ONG internazionali a Damasco (DINGO) sulla situazione degli attacchi agli aeroporti internazionali di Damasco e Aleppo

Le ONG internazionali basate a Damasco condividono la preoccupazione riguardo agli attacchi ricorrenti perpetrati contro gli aeroporti internazionali di Damasco e Aleppo, che hanno causato danni umani e materiali, oltre a significative interruzioni nella consegna dell’aiuto umanitario.

Queste chiusure hanno avuto l’effetto negativo di sospendere tutti i voli del Servizio Aereo Umanitario delle Nazioni Unite (UNHAS) da Damasco e Aleppo. UNHAS svolge un ruolo significativo nel facilitare l’accesso alle operazioni umanitarie in Siria. Questa chiusura sta ostacolando l’accesso umanitario e potrebbe causare gravi conseguenze umanitarie per milioni di persone bisognose in tutto il paese.

È allarmante notare che entrambi gli aeroporti sono stati oggetto di numerosi attacchi nell’ultimo anno, con Aleppo che ha subito almeno sette incidenti del genere. L’aumento della frequenza di questi eventi suscita gravi preoccupazioni, dato che gli aeroporti di Damasco e Aleppo sono infrastrutture vitali per il paese, i suoi cittadini e le organizzazioni umanitarie che operano nel paese.

Negli ultimi 12 anni, le ONG con sede a Damasco hanno risposto alla crisi siriana, che è stata aggravata dal declino economico e da una grave situazione umanitaria. Inoltre, a causa del declino economico e della mancanza di risorse, il paese non ha la capacità di riparare e riabilitare l’infrastruttura pubblica.

Chiediamo urgentemente a tutte le parti coinvolte di rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale, compresa l’adozione di tutte le precauzioni necessarie per salvaguardare la vita dei civili e proteggere le infrastrutture civili. Inoltre, i servizi aerei umanitari devono riprendere per garantire che l’aiuto di emergenza possa continuare a raggiungere coloro che ne hanno bisogno.

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