Il Tavolo Minori Migranti rivolge le sue raccomandazioni al Governo italiano, Presidente dell’ANCI e al Garante Per L’infanzia e l’Adolescenza
Con la partenza dal paese degli ultimi aerei militari, si teme che lāattenzione mediatica e della popolazione mondiale verso la tragedia della popolazione afgana vada inesorabilmente a scemare. Lāevacuazione verso lāItalia di circa 5000 afgani nel giro di pochi giorni ha consentito di portare in salvo anche centinaia di minorenni, tra cui bambini molto piccoli, disabili e minori non accompagnati.
Si tratta di unāiniziativa importante e meritoria a cui va il nostro apprezzamento, ma che non può considerarsi compiuta senza la garanzia di unāaccoglienza di qualitĆ e a misura di minore per tutti i bambini e gli adolescenti appena arrivati. Il loro percorso in Italia ĆØ appena iniziato e il sostegno che riceveranno nei primi giorni e nei prossimi mesi getterĆ le basi per il loro futuro che, dopo le sofferenze vissute, tutti vogliamo sia di sicurezza, crescita e piena inclusione nella societĆ .
Al fianco dellāattenzione per i minori giunti in Italia con le evacuazioni, non possiamo permetterci di
dimenticare le migliaia di bambini, bambine e adolescenti ancora nel paese o bloccati nel limbo della rotta migratoria verso Occidente, in Turchia, in Grecia, sulla rotta balcanica e alle nostre frontiere nord, spesso vittime di respingimenti a catena, di violenza diretta e assistita, di sfruttamento, abusi e traffico di esseri umani.
In quanto realtĆ attive per la tutela dellāinfanzia e dellāadolescenza e dei diritti dei migranti riunite nel Tavolo Minori Migranti, e sulla base dellāesperienza maturata con le nostra attivitĆ sul campo e con la nostra conoscenza e vicinanza, da molti anni, ai minori afgani in arrivo in Italia, vogliamo dunque richiamare lāattenzione su questi tre aspetti:
- La necessitĆ di garantire unāaccoglienza con i più alti standard qualitativi per le famiglie con bambini e i minori non accompagnati giunti con le evacuazioni e, analogamente, per quelli
arrivati o in arrivo ā ora, e presumibilmente in misura maggiore in futuro – attraverso i canali
informali, tra cui minori e famiglie in transito dalle frontiere terrestri a nord dellāItalia. - Lāurgenza di organizzare trasferimenti sicuri e legali fuori dal paese per i bambini e le bambine che si trovano attualmente in Afghanistan in condizione di rischio e di vulnerabilitĆ e di
favorire canali legali interni allāEU, tra cui meccanismi di relocation, per le famiglie e i minori giĆ evacuati; - La necessitĆ di garantire protezione e assistenza umanitaria ai bambini e alle bambine rimaste nel paese attraverso il supporto e il finanziamento degli interventi a tutela dellāinfanzia e
dellāadolescenza e dei diritti umani.