Una risposta internazionale alla pandemia - Terre des Hommes Italia

Una risposta internazionale alla pandemia

La Federazione Internazionale Terre des Hommes esprime la sua solidarietà a tutte le persone che nel mondo sono state colpite dalla pandemia Covid-19. Desideriamo rassicurare i governi e i nostri donatori che stiamo lavorando per continuare e rafforzare i nostri interventi a favore dei bambini e dei giovani in questo difficile periodo.

Preoccupa in modo particolare il possibile impatto di questa crisi sulle comunità più povere e vulnerabili e sulla popolazione degli Stati in guerra. Anche se finora i casi di contagio nei paesi meno sviluppati sono stati contenuti, Terre des Hommes teme che le strutture sanitarie presenti in quelle nazioni non riescano a tener testa a una diffusione più estesa. Allo stesso tempo siamo preoccupati della condizione dei bambini migranti o che vivono in zone dove c’è un’emergenza umanitaria.

Difficile adottare misure adeguate

Per i bambini e le famiglie delle fasce più povere della popolazione mondiale non è possibile adottare le consuete misure di protezione dal Covid-19. In troppi sono costretti a vivere in alloggi inadeguati, situati in slum sovraffollati.

A livello globale una persona su tre non ha servizi igienici in casa, nei paesi meno sviluppati questo dato diventa tre famiglie su quattro. Quindi anche il semplice gesto di lavarsi le mani diventa difficile.
Ovviamente anche l’adozione di metodi di insegnamento a distanza non sono fattibili in questi paesi, il che significa che i bambini perderanno mesi di scuola.

Ancora più a rischio sono i bambini che vivono in zone di guerra o in zone dove c’è un’emergenza umanitaria. Tra questi, i bambini rinchiusi in centri per migranti nelle isole greche dove non hanno accesso all’assistenza sanitaria, a cui viene negato il diritto d’asilo anche in nome della crisi da Coronavirus.

La pandemia pone problemi pure alle organizzazioni umanitarie che assistono i bambini più vulnerabili, come Terre des Hommes. Stiamo adattando i nostri interventi alla nuova realtà per dare il miglior servizio possibile e rallentare il diffondersi del Covid-19.

Soluzioni innovative e rimodulazioni d’intervento

Il progetto Gravit’eau di Terre des Hommes Losanna ha installato dei sistemi a basso costo in cui ci si può lavare le mani con acqua sicura in varie parti del mondo, compreso i campi profughi al Nord della Nigeria. Si tratta di sistemi a gravità di facile installazione che riducono il rischio di colera e altre epidemie.

In Ecuador Terre des Hommes Italia sta distribuendo kit igienici con disinfettanti e mascherine ed effettuando campagne di sensibilizzazione porta a porta sulle misure igieniche da rispettare per prevenire il virus e sull’importanza di rimanere in casa.

Terre des Hommes ha anche modificato i progetti esistenti per continuare ad operare durante la pandemia. In Iraq tutte le attività psicosociali per bambini e giovani rifugiati di Terre des Hommes Italia vengono ora svolte in remoto o individualmente porta a porta con i beneficiari.

Inoltre garantiamo che la pandemia non bloccherà gli interventi per l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili. Un centro di Terre des Hommes Olanda in Tanzania ha accolto 121 bambine che erano a rischio taglio a causa della chiusura delle scuole. Rimangono aperti anche altri centri in Uganda e Etiopia, dove non sono più ammessi visitatori e dove sono state introdotte misure per monitorare regolarmente la salute dei bambini.

Terre des Hommes continua a operare per il benessere de bambini anche in Europa.
In Italia abbiamo messo a disposizione una Helpline di sostegno psicologico gratuita per i medici in prima linea degli ospedali di Milano e provincia e delle famiglie con bambini più vulnerabili e oggi in quarantena obbligatoria a causa del Covid-19.

La nostra squadra di psicologhe ha anche redatto un agile prontuario di suggerimenti per le famiglie con bambini. Un insieme di consigli pensati per gestire con serenità questo periodo così complicato, tradotti anche in 8 lingue, pensando anche alle tante famiglie immigrate in Italia i cui genitori ancora non padroneggiano la nostra lingua.

In questi giorni difficili la nostra priorità rimane la tutela dei diritti dei bambini e dei giovani, come pure il loro benessere. Pur non potendo ancora sapere quale sarà l’impatto a lungo termine di questa crisi, siamo pronti per assisterli, proteggerli e renderli sempre più forti assicurando il massimo del nostro impegno.

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