Dodici anni dopo l’inizio del conflitto, la Siria è considerata una delle aree di emergenza umanitaria più gravi e complesse al mondo.
Oltre alle conseguenze della guerra, della crisi economica ed energetica, dei cambi climatici, il 6 febbraio un forte terremoto ha sconvolto la regione aumentando la vulnerabilità della popolazione civile, in particolare quella di donne, ragazze, bambini e bambine.
Terre des Hommes è dal 2006 a fianco dei siriani più svantaggiati, con aiuti umanitari e attività sanitarie, educative e di protezione dell’infanzia.
La guerra in Siria: numeri e conseguenze
Nel periodo della cosiddetta “Primavera araba”, che ha visto un’ondata di proteste antigovernative in vari Paesi del Nord Africa e Medio Oriente, anche la Siria è stata palcoscenico di manifestazioni popolari a partire dal marzo 2011 che chiedevano alcune riforme e maggiore libertà e giustizia per il popolo.
Il conflitto che ne è scaturito tra le forze governative, i loro alleati e gli oppositori ha causato in questi anni la fuga di oltre 8 milioni di persone all’estero.
I paesi che ospitano il maggior numero di rifugiati siriani sono:
– Turchia
– Libano
– Giordania
– Iraq
– Egitto.
Anche l’Europa ha visto un forte afflusso di siriani, specialmente nei periodi di maggiore violenza degli scontri (2015-2016), prima degli accordi dell’Unione Europea con la Turchia per la gestione dei rifugiati.
L’emergenza sfollati
All’interno della Siria ci sono 6,9 milioni di persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa del conflitto:
– l’80% sono donne e bambini
– oltre la metà vivono in rifugi inadeguati per condizioni igieniche.
ll conflitto e la successiva crisi economica dovuta a vari fattori (Covid, sanzioni internazionali, aumento dei costi dei beni essenziali, ecc.) hanno prostrato il paese lasciando senza mezzi di mantenimento 14,6 milioni di persone che hanno bisogno di aiuti umanitari per sopravvivere.
La situazione umanitaria dopo il terremoto e la guerra
A rendere la situazione del paese ancora più̀ drammatica il 6 febbraio 2023, un terremoto di magnitudo 7,7 con epicentro a 23 km a Est di Nurdagi (Turchia), ha colpito la Siria alle 4.17 del mattino.
- Secondo le più recenti stime di ACAPS il terremoto (e successivo sciame sismico e scosse di assestamento) in Siria ha:
colpito 8,8 milioni di persone
provocato oltre 5.800 morti, 10.000 feriti e 360.000 sfollati, soprattutto nella zona di Aleppo, Idleb e Latakia, dove già prima del sisma viveva la maggioranza degli sfollati a causa della guerra - distrutto o danneggiato più di 10.000 edifici, 171 strutture sanitarie e 434 scuole
- più di un milione di bambini non frequenta più la scuola
- si stima che i danni totali dovuti al terremoto siano pari a 5,6 miliardi di dollari.
Come spesso accade durante le crisi di questa portata, uno dei gruppi più̀ vulnerabili, insieme alle ragazze e alle donne, è costituito dalle bambine e dai bambini, maggiormente esposti al rischio di violenze e abusi.
Come risultato del peggioramento della loro situazione economica molte famiglie hanno spinto i loro figli a lasciare la scuola e lavorare.
Molti bambini e bambine cercano di guadagnare qualcosa partecipando alla rimozione delle macerie del terremoto e alla vendita di metalli e altri materiali rinvenuti negli edifici crollati, in condizioni molto pericolose, data la presenza di esplosivi a causa della guerra.
I matrimoni precoci e forzati delle adolescenti sono aumentati, in quanto le famiglie considerano più protetta una ragazza se è sposata.
Le iniziative umanitarie in corso in Siria
Tra gli attori che hanno preso parte agli interventi di emergenza in soccorso delle vittime del terremoto c’è Terre des Hommes italia, unica ONG internazionale che ha avuto immediato accesso all’area. Infatti la nostra organizzazione è presente dal 2006 in quel Paese e negli hanno ha prestato assistenza umanitaria a centinaia di migliaia di persone colpite dalla guerra.
Dopo aver raccolto informazioni dal personale sul campo e lavorato a stretto contatto con i partner locali, con le istituzioni siriane e con le altre organizzazione internazionali, Terre des Hommes ha sviluppato un piano di intervento post terremoto.
I nostri soccorsi al popolo siriano
- Abbiamo installato batterie e luci a LED nei rifugi collettivi. Ciò è fondamentale in questi luoghi dove donne, uomini e bambini condividono gli stessi spazi, spesso rompendo i confini di privacy e intimità. llluminarli aiuta a prevenire violenze e abusi nei confronti delle ragazze e donne, e le fa sentire al sicuro.
- Stiamo distribuendo kit per bambini contenenti pannolini, sacchetti, creme, salviette umidificate, coperte per bambini e sciroppo anti-disidratazione per bambini.
- Stiamo fornendo dignity kit per donne e ragazze, contenenti assorbenti, shampoo, pettini, calze e biancheria intima, in modo da mantenere integra la loro dignità
- Stiamo distribuendo coperte, necessarie per tollerare le rigide temperature dell’inverno siriano
- Offriamo attività di pronto intervento psicologico e supporto psico-sociale per gli ospiti dei rifugi collettivi. I danni causati dall’emergenza non sono solo fisici ma ancor più psico-emotivi, per questo Terre des Hommes sostiene le persone più vulnerabili con un intervento integrato e olistico
- Stiamo dando dei contributi economici alle famiglie più in difficoltà
- Abbiamo fatto una donazione al comune di Istamo e al governatorato di Latakia per l’acquisto di un terreno dove saranno istallate 85 abitazioni prefabbricate, destinate ad ospitare gli sfollati interni nel medio-lungo periodo
- Stiamo ricostruendo scuole ad Aleppo, necessarie per l’educazione e per il proseguimento degli studi dei più giovani;
- Stiamo ricostruendo centri di aggregazione culturale come musei, necessari per la protezione del patrimonio culturale;
- Forniamo servizi sanitari di base come visite ginecologiche, assistenza al parto ed assistenza sanitaria per neonati e bambini;
- Stiamo fornendo formazione professionale ai più bisognosi, in modo da aumentare le loro capacità professionali e le opportunità di lavoro.
Per aiutarci a soccorrere le vittime della guerra e del terremoto in Siria clicca qui e scopri cosa puoi fare con la tua donazione