Intervento multilivello protezione infanzia
Quando si pensa al maltrattamento infantile spesso ci si riferisce agli abusi fisici o sessuali, le forme più evidenti di violenza su bambini e bambine. Ma il maltrattamento ha molti volti, alcuni più sottili e nascosti, che spesso rendono assai complessa l’identificazione e il riconoscimento dei segnali, pur lasciando sulle vittime terribili segni indelebili.
Il progetto “Promozione intervento multilivello protezione infanzia – Iniziativa a favore dei minori vittime di maltrattamento” affronta il maltrattamento infantile focalizzandosi su uno dei fattori principali che ne sono premessa: la fragilità familiare.
La strategia è intervenire in tutti gli ambiti utili a sostenere le figure genitoriali e i minori presenti in nuclei vulnerabili, attivando percorsi personalizzati di supporto e cura per bambini e bambine a rischio di maltrattamento – o che già lo hanno subito – con assistenza psicologica e terapeutica ma anche con il sostegno a tutta la famiglia.
Il progetto è attivo in cinque regioni d’Italia: Lombardia, Veneto, Toscana, Puglia e Sicilia.
Azioni per la prevenzione del maltrattamento infantile
In ottica di prevenzione si svolgono molte diverse attività per la cura dei legami familiari:
- corsi di massaggio infantile come strumento per potenziare la relazione affettiva con i più piccoli e prevenire gli abusi
- laboratori teatrali per bambini sulla gestione delle emozioni
- gruppi di confronto per genitori
- percorsi sulle relazioni con gli adolescenti
- sportello gratuito di supporto psicopedagogico
- momenti di festa comunitaria per l’integrazione dei nuclei a rischio isolamento.
Inoltre si opera per la promozione e sostegno all’affido familiare, con un modello partecipativo che vede le famiglie protagoniste in tutto il processo.
Le azioni sanitarie contro il maltrattamento
Un asse strategico del progetto è poi quello sanitario, all’interno del quale vengono realizzati percorsi di formazione per medici, specializzandi e personale sanitario per potenziare le loro capacità di riconoscere i sintomi delle diverse forme di maltrattamento, spesso difficili da diagnosticare.
Inoltre, con i seminari “Il senso di Mattia” realizzati in collaborazione con Anpas Toscana su rischi e prevenzione della sindrome da scuotimento (Shaken Baby Syndrome – SBS), il progetto rilancia la campagna di sensibilizzazione di Terre des Hommes Non Scuoterlo! nata nel 2016 per informare le famiglie su questa grave forma di maltrattamento fisico ai danni di bambini, purtroppo ancora sottovalutata e talvolta sconosciuta.
Infine, uno degli obiettivi principali del progetto è la messa in rete dei servizi di prevenzione del maltrattamento e/o cura delle vittime presenti sul territorio, promuovendo tra di essi il raccordo e lo scambio di prassi operative fino a giungere alla formalizzazione di impegni da parte degli enti locali, dei servizi pubblici e di tutte le associazioni territoriali coinvolte.
Un podcast per sensibilizzare il grande pubblico
Per aiutare a comprendere meglio e riconoscere le diverse forme di maltrattamento infantile il progetto ha realizzato anche un podcast in sei puntate, “Non farmi male” che è un viaggio attraverso l’infanzia violata.
Scritto da Roberta Lippi, attraverso sei storie vere, aiuta a riconoscere e prevenire le diverse forme di abuso sui minori.