ReStaRS - Terre des Hommes Italia

ReSTARS

Rete di Supporto Territoriale per Adolescenti in Ritiro Sociale

 

Il disagio psichico degli adolescenti in Italia è un fenomeno crescente e complesso. Negli ultimi anni, e ancor più dopo la pandemia di Covid19, i lockdown e l’aumento pervasivo dell’utilizzo dei socialmedia, si è registrato un importante aumento dei casi di ritiro sociale e disturbi del comportamento tra i giovanissimi.

In particolare il ritiro sociale, noto anche come “sindrome di Hikikomori”, coinvolge giovani che scelgono di isolarsi completamente dalla vita sociale e dalle interazioni con il mondo esterno. Si stima siano almeno 50.000 gli adolescenti in Italia che manifestano forme di ritiro sociale, di cui 44.000 nella sua forma più grave. 67.000 sarebbero invece a rischio di diventarlo*.

Di fronte a ragazzi e ragazze che non vogliono più andare a scuola, che non escono di casa, che ricorrono a giochi online per farsi delle amicizie, interventi di tipo esclusivamente clinico e sanitario non sono sufficienti, ma devono essere integrati ad altre forme di sostegno continuativo, sia per i minori che per le loro famiglie.

Per dare una risposta a queste esigenze Terre des Hommes ha dato vita a ReSTARS, Rete di Supporto Territoriale per Adolescenti in Ritiro Sociale un progetto realizzato in partenariato con la Cooperativa Zero Cinque e l’associazione Comunità Nuova di Milano e con il sostegno di Fondazione Cariplo.

L’intervento si svolge in stretta collaborazione con medici e psicologi delle Unità Operative di Neuro-Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, servizi territoriali dove bambini, adolescenti e famiglie possono trovare professionisti specializzati per ricevere un aiuto, senza dover arrivare a recarsi in ospedale o a un ricovero.

Il progetto sviluppa attività su più livelli, in base alla gravità della situazione e prevede dei piani personalizzati di sostegno.

Gli interventi del progetto:

  • la Pet-therapy, per recuperare la capacità di relazione attraverso il legame con un animale
  • l’attivazione di un operatore di rete e/o uno psicologo,
  • il sostegno alla famiglia nell’accompagnare i propri figli al recupero della socialità
  • l’accompagnamento del ragazzo o della ragazza a laboratori di arteterapia, danzaterapia, musicoterapia
  • l’organizzazione di laboratori/attività più dinamiche, aperte anche a ragazzi/e del quartiere, come difesa personale, rap, writing, animazione sportiva in piazza.

Sensibilizzazione e prevenzione

Oltre che con le UONPIA, si collabora con scuole, servizi sociali, centri di aggregazione giovanile e altri servizi per prevenire e individuare precocemente casi di disagio giovanile.

In questa direzione vanno anche gli incontri di sensibilizzazione con esperti e testimoni rivolti a genitori e insegnanti, e le formazioni per educatori/operatori dei presidi educativi territoriali.

Guarda il webinar “Mio figlio non vuole uscire di casa”