Ma il regalo più bello di tutti è la presenza di Nabil, in prima fila, che indossa un costume tradizionale e partecipa attivamente a tutte le canzoni, prepara il cibo e suona uno strumento musicale con la felicità stampata negli occhi. Un risultato insperato fino a qualche mese fa.
Nabil è affetto da una malattia che colpisce le sue capacità motorie e visive. Il bambino, che ha cinque anni, prima non frequentava la scuola. Quando l’anno scorso suo fratello minore ha iniziato a frequentare il centro, durante le distribuzioni dei kit scolastici previsti dal progetto Back to the Future la famiglia ha preso alcuni libri e lo zaino anche per lui, nonostante non uscisse di casa. “Avevo perso le speranze che mio figlio potesse frequentare una scuola“, ci ha detto la madre.
Una educazione davvero inclusiva
A ottobre si è aperta l’opportunità di iscrivere anche Nabil al centro educativo. “Questo posto è davvero speciale, sono felice che aiutiate i bambini con casi simili. I diritti dei bambini con disabilità spesso vengono disattesi. Ma qui è diverso“, ha esclamato. “Nabil è molto legato a me; a casa mi segue persino da una stanza all’altra. La prima volta che l’ho accompagnato al centro ero convinta che non sarebbe rimasto lì senza di me. Sono rimasta molto sorpresa che invece si è seduto ed è voluto rimanere anche quando me ne sono andata“, ha aggiunto.
Nabil segue lo stesso programma di studi degli altri bambini della classe. Arriva al centro con lo scuolabus, un servizio gratuito fornito a tutti i bambini. Sull’autobus, così come al centro, Nabil riceve l’assistenza di un volontario e degli insegnanti per muoversi quando necessario. Le giornate sono molto coinvolgenti e lui ha sempre voglia di partecipare alle attività con i suoi compagni di classe.
“Il mio sogno è che riceva un’istruzione. È un bambino intelligente. Voglio che raggiunga posizioni simili a quelle di qualsiasi persona che gode di buona salute“, spiega la madre di Nabil.
Il progetto Back to the Future
“Back to the Future” è svolto in collaborazione con l’Ufficio della Protezione Civile e degli Aiuti Umanitari dell’Unione Europea, AVSI Middle East e Terre des hommes Italy in Lebanon . Con questo intervento vogliamo offrire un ambiente educativo inclusivo ai bambini come Nabil: ad oggi più di 100 bambini con disabilità sono seguiti e indirizzati a servizi specializzati per sostenere le loro capacità di apprendimento.
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