Ogni bimbo con una patologia grave rischia di non avere accesso a un’istruzione di qualità. In Italia i maggiori ospedali pediatrici si sono organizzati e i piccoli pazienti possono seguire corsi sostitutivi della scuola, in modo da non rimanere troppo indietro con gli studi.
Ma in Libano, un Paese con una profonda crisi socioeconomica, bambini come Malek, nato sei anni fa in una famiglia siriana rifugiata per la guerra, sono tagliati fuori dal percorso scolastico a causa delle troppe assenze dovute alle terapie mediche.
Malek vive in un campo profughi ad Arsal, vicino al confine siriano, e ha avuto molti problemi di salute nella sua breve vita. Da piccolissimo è stato sottoposto ad alcuni interventi chirurgici, poi le sue condizioni di salute erano stabili fino a quando, all’età di cinque anni, gli è stato diagnosticato un cancro e ha iniziato una serie di terapie che lo tengono in ospedale otto giorni al mese.
Sua madre ha cercato comunque di assicurargli un’istruzione, ma le scuole contattate hanno rifiutato l’iscrizione del bambino almeno fino a quando sarà in trattamento medico perché sarebbe stato assente per troppi giorni.
A ottobre del 2022 la mamma di Malek ha visitato uno dei centri educativi del nostro progetto “Back to the Future” per chiedere se potesse iscrivere suo figlio alle lezioni. Dopo aver raccolto informazioni sulla storia medica del bambino e studiato i referti medici, abbiamo aperto le porte del centro a Malek, che è stato accolto nelle classi di educazione per la prima infanzia.
“Abbiamo percepito un grande miglioramento dell’umore di Malek dopo il suo ingresso nel programma, prima era un po’ depresso“, ha dichiarato la madre. “Ha ripreso con gioia la sua routine quotidiana studiando e giocando. Ora ha anche dei passatempi in comune con i suoi fratelli e parenti. Secondo il medico che lo segue anche il suo sistema immunitario si è notevolmente rafforzato“, ha aggiunto.
Per un bambino nelle sue condizioni avere uno spazio protetto e un impegno continuativo con i coetanei ha un impatto estremamente positivo sul suo benessere fisico ed emotivo.
La frequentazione del centro, tutti i giorni che può, ha aiutato Malek a migliorare le sue capacità relazionali e di conseguenza ha rafforzato il suo sistema immunitario. D’altronde Malek si è dimostrato un vero guerriero e sta combattendo con grande coraggio e forza la sua battaglia, che siamo certi riuscirà a vincere presto.
Noi non gli faremo mancare il nostro supporto!
Il progetto “Back to the Future” nella fase 4 è portato avanti da AVSI Middle East, e Terre des hommes Italy in Lebanon, con fondi di EU Civil Protection & Humanitarian Aid.
#BackToTheFuture #EUaid #EUCivPro #rescEU #EducationforAll #ChildProtection